Dopo aver ascoltato l'inizio di LCC mi viene da pensare che ad entrambi i membri degli Autechre abbiano soffiato la ragazza, e ridicolizzandoli bene anche... Senti che furia! Potenza pura, senza troppi fronzoli. Ma non è ancora successo niente perchè "Ipacial Section" è molto peggio. Neo drum'n'bass? Macché, molto più bastardo; questi ti prendono la testa e te la scagliano via. Si perché se pensate di essere troppo grandi per dire "adesso vado fuori e spacco tutto" ascoltate questo pezzo e vi accorgerete come la musica a volte può plasmarvi come vuole.

Percussioni varie, deflagrazioni ritmiche... Industrial techno-core mi verrebbe da dire, giusto per farvi ridere un po', ma la realtà è che qui c'è ben poco da ridere, c'è da ascoltare, storcere il naso, riascoltare attentamente, comprendere, entrare nelle loro frequenze.
E vogliamo parlare di "Iera"? Ritmi si più calmi, ma fondali così dark si sentono poche volte. Una ballata infernale con la scorza in titanio spessa 2 metri... un diavolo secondo l'immaginazione di William Gibson, con implanti cibernetici. Un Terminator (il primo intendo, gli altri 2 non mi piacciono) come se fosse stato diretto dai Terminator.
Ci sono anche atmosfere più ironiche, come "Fermium", balletto per robottini C1P8 che vogliono dimagrire. Il bello è che alla fine c'è un assolo (?!) per ferraglia varia(?!). "Augmatic Disport", scuola di ritmo per tutti quanti, destrutturazione di un loop, per poi riordinarlo e finire in ritmo deep-house.
Ma per la prima volta c'è anche spazio per il break-beat, come in "Pro Radii" e "Sublimit"... Mai stati così caldi gli Autechre, ma anche incazzati.

Unica nota a demerito forse l'eccessiva durata dell'ultimo pezzo. Ma ciò era facile capitasse visto che il cd contiene 8 tracce e dura 70 minuti.
Sempre taglienti, glaciali, cerebrali (ci mancherebbe), eppure questa volta dimostrano anche voglia di menar le mani.
Forse più accessibili rispetto a quando proponevano questa musica in pieno trend grunge, resta il fatto che rimangono una realtà a se stante, con tanti seguaci, dei quali però nessuno osa entrare direttamente nei loro territori da altra galassia.
Dopo 15 anni, senza aver tanto cambiato i vestiti (o forse proprio per quello), ancora una volta, maestri.

Elenco tracce samples e video

02   Ipacial Section (09:57)

03   Pro Radii (08:41)

04   Augmatic Disport (09:27)

05   Iera (04:54)

06   Fermium (05:44)

07   The Trees (07:26)

08   Sublimit (15:52)

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Altre recensioni

Di  ZiOn

 "Tesi verso il futuro, ma con uno sguardo al passato" sintetizza perfettamente l'album.

 Nella conclusiva 'Sublimit' scorrono 15 minuti di carriera in un'unica ipnosi deviata.


Di  sodo_caustico

 Il summa della loro opera. Un punto d’arrivo che è un punto di partenza verso... dove solo loro sanno.

 Fermi tutti: qua si va sotto shock. Resettata totale.