C'era un tempo in cui la parola POP combaciava con spettacolo...
Con un senso artistico tendente all'eccessivo, al kitch, che rendeva indispensabile la realizzazione dei video musicali che accompaganvano i pezzi che gli artisti andavano a pubblicare, e che contribuivano a creare stili e mode, status symbol e fenomeni di costume.
Se il fondatore di questa corrente è stato innegabilmente Michael Jackson con i suoi imponenti video di "Bad" e "Thriller", innumerevoli sono stati i suoi successori . Inutile dire che passati gli anni 90 ed entrati nel nuovo millennio, l'espressione all'interno dei video musicali POP è andata scemando, rendendoli tutti uguali e poco distinguibili. Se prima c'era la follia estrema di gente come gli Aqua con le loro ministorie tendenti al cartoon, ora i video si riducono tutti a coreografie e ammiccamenti sexy all'interno di club o discoteche... O a nudità varie miste a simulazioni d'amplesso...
Gli stessi protagonisti della musica non hanno più nulla che li distingua l'uno dall'altro, tutti sembrano copie di tutti negli atteggiamenti e nel look (Beyoncè e Rihanna, Justin Timberlake e Usher, Britney Spears e Jessica Simpson), quanto nella musica che se già per molti era di poco spessore in precedenza, ora come ora assume a ruolo di insapore spezia della pietanza visiva.
Come assiduo frequentatore di club e discoteche, e quindi volente o nolente, vittima del tam tam mediatico e dei singoloni da dancefloor che impazzano (di cui comunque mi ritengo un sostenitore, non ritenendo infatti che solo di musica o cinema intellettualoide si viva... Ma anche di oggetti usa e getta utili a staccare la spina alle mie sinapsi e a cazzarare con gli amici......) ho sempre pensato che di quegli anni '90 ricchi di eccessi il mondo attuale ne aveva avuto abbastanza. Le stesse icone di queste genere sopravvissute allo sterminio musicale, come Madonna, avevano rinunciato a trasfigurarsi, e rilanciarsi in maniera adeguata agli standard precedenti, cadendo nell'anonimato da cui si erano sempre distinte. Di quest'ultima è impossibile non citare la fase negativa nota ai fan con il nome dell'ultimo album, quell'Hard Candy che ha semplicemente seguito scie e mode, non portando alcuna innovazione al panorama del POP, soprattutto a livello d'immagine. Chiudendo gli occhi e pensando ai video della regina, viene alla mente il conturbante "Human Nature", ma soprattutto due dei video più belli che il Pop possa calare in una partita a carte con lo stile: "Frozen" e "Bedtime Story".
Questi due capolavori, onirici e barocchi, erano l'essenza pura del pop, capaci di battere i minifilm di Jackson con facilità in una ipotetica classifica di gradimento popolare.
Ecco quindi che forte di questi ricordi, l'anno scorso mi accostai a Lady Gaga, il nuovo fenomeno Pop. Passeggero mi sono sentito ripetere più e più volte tra me e me. Ebbene così non è stato. Tralasciando la sua musica, usa e getta quanto volete ma con un certo stile di fondo, ci troviamo di fronte inevitabilmente a qualcuno che la pop art la mastica come i cheerios a colazione. Discostatasi dall'iniziale immagine alla Christina Aguilera data con il video del singolo "Just Dance" e in parte con il successivo "Pokerface", La GaGa acquista fan a velocità impressionante quando forte del suo successo comincia a dettare legge alla sua casa discografica, vestendosi da sola e scrivendo i suoi video.
E' infatti con "Paparazzi" (di cui il video oggetto di questa recensione è l'ideale seguito), ma soprattutto con il fantascientifico ed eccessivo "Bad Romance", che si consolida il suo ruolo di icona Pop, in quanto usa il medesimo linguaggio del marketing e dei mass media, risultando dunque perfettamente omogenea alla società dei consumi che l'ha prodotta, configurandola quale pura manipolatrice di immagini, oggetti e simboli già fabbricati a scopo industriale, pubblicitario o economico. La moda stessa è parte del suo essere fenomeno (a curare il suo look ci pensava il defunto Alexander McQueen e innumerevoli altre teste calde della moda internazionale, in generale quelli che di consono hanno ben poco) rendendola a conti fatti un fattore X non calcolabile, un qualcosa di apparentemente non omologato (anche se tutti sappiamo bene quanto questa realtà sia lontana dal vero)
Qualche giorno fa, Lady GaGa ne combina un'altra... Pubblica "Telephone".
Ed è genio. Stephanie Germanotta non crea nulla.... Eppure è geniale. L'unico appellativo con cui può essere catalogata questa donna è : TARANTINIANA!
Esatto Tarantiniana.... Come lo è la PussyWagon di Kill Bill che appare all'interno del video.Tutto si rifà a tutto, tutto è citazione, tutto è satira, tutto è pura Pop Art. Le lattine di Diet Coke al posto dei bigodini.... Le cicche di sigarette che diventano accessori di moda... La mise carceraria a strisce bianche e nere che viene eletto a motivo da stampare su capi d'alta moda... Le tracce dei vecchi grandi del pop, come lo stesso look della Gaga nella coreografia in prigione che fa taaaanto Madonna anni '90..... I dialoghi ironici e trash, con una Beyoncè che dice alla sua compagna appena uscita di prigione "tu sei una cattiva ragazza....una cattiva cattiva cattiva ragazza, Gaga".
La scena tipo programma di cucina è poi assolutamente splendida, con la scritta "Let's Make a Sandwich" che compare a schermo, con GaGa che insegna ad avvelenare correttamente il cibo, con tanto di ricetta laterale per le giuste dosi di veleno... Insomma un minestrone squisitamente sopraffino, citazionismo estremo e divertimento... Un video come non se ne vedevano da parecchio tempo. Sorvolando sulla triste presenza di Beyoncè che personalmente comincio ad odiare con tutte le mie forze (nonostante insieme a GaGa possa fregiarsi di aver dato vita a uno dei più bei video pop del 2000, il tanto parodiato Single Ladies) e sul balletto finale che per quanto divertente (LadyGaga vestita da Wonder Woman non ha prezzo) è un passaggio di cui avrei fatto a meno sperando in altri lampi di genio pari a tutti quelli precendenti, è innegabile constatare come questo frullato di 9 minuti e 30 riesca a non lasciare indifferente nessuno, sia gli amanti che i detrattori.
Esattamente come Tarantino fa nel cinema, Lady Gaga riesce a distinguersi nell'ambiente dei video musicali pur riciclando elementi già usati, come una barbona nei casonetti dello showbiz... E cazzo.... Ci riesce maledettamente bene! Fatevi un favore, andatevi a vedere il video... Potrete odiare lei, sicuramente odierete la canzone che accompagna le immagini.... Ma non è su questa che dovrete concentrarvi. Nel bene o nel male dategli un'occhiata... E' sicuramente questo il video di cui sentirete parlare per tutto l'anno....
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