Ha senso comprare (quindi supportare) l'hardcore nel 2010 (ma anche nel 2009, 2008, 2007 ecc.) ? Questa è una domanda che mi faccio molto frequentemente. E' uno dei miei generi preferiti, e quando penso a band come Minor Threat, Unbroken e Refused penso sempre a quanto era "puro" e "vero". E' grazie a questi gruppi (attivi comunque in 'epoche' diverse) che l'hardcore come lo intendo io è sopravvissuto fino ad oggi. Non nego che certe volte mi chiedo, vedendo i gruppi di questi anni, se io sia scemo ad ascoltare ancora questa musica. Se ho sbagliato qualcosa. Insomma, li vedete anche voi le band pseudo punk / pseudo metal / pseudo "mischiamo l'hardcore con tutto, pure con l'electro pop che tanto fa figo" di oggi, no? Vabbè, qui stendiamo un bel velo pietoso che è meglio.

Fortunatamente però, esistono band come i Blacklisted. Dischi come questo "Heavier Than Heaven, Lonelier Than God" non escono tutti i giorni. Anzi, diciamo pure che non escono pure tutti gli anni. Questo disco in soli 20 minuti spazza via la quasi totalità delle produzioni odierne; è uscito nel 2008, e nel decennio 2000-2010 è uno dei pochi dischi che ho trovato con un'ANIMA. Con una marcia in più. Che brilla di luce propria. Insomma con la carica del caffè e l'energia del cioccolato (o era l'incontrario?). Mi hanno sorpreso molto; il resto della loro discografia (tra album, ep e split vari) è abbastanza anonima e piatta.

"Heavier Than Heaven, Lonelier Than God" sembra proprio un caso isolato, che appunto brilla di luce propria in mezzo ad un catalogo più o meno mediocre. Può sembrare una frase esagerata ed idiota, ma per chi ascolta hardcore da tempo questo disco è semplicemente un dono sceso dall'alto. Non per la musica, bensì per i TESTI. Già, sono le liriche che fanno di questo disco un capolavoro, creando un 'gap' abbastanza significativo con le altre band (che in quanto a tematiche espresse lasciano molto a desiderare). Non è un disco da ascoltare in macchina o mentre si pulisce casa, perché non vi rimarrà niente di questo lavoro. Se non riuscite a procurarvi i testi forse tanto vale non ascoltarlo. Nelle loro liriche c'è davvero un senso di 'purezza' davvero retrò che fa rimpiangere i vecchi tempi. Non riporto estratti di testi perchè mi sentirei un'emo a farlo (senza offesa a chi riporta i testi nelle proprie segnalazioni/recensioni), ma visto che potrebbe essere utile ecco qua music featuring lyrics di una canzone delle più rappresentative del disco: "Memory Lane".

Il disco in questione è uscito per la Deathwish, molto probabilmente l'ultima etichetta hardcore nello spirito che abbiamo rimasto, che Dio la protegga.

Elenco tracce e video

01   Stations (01:22)

02   Touch Test (01:16)

03   I Am Weighing Me Down (01:43)

04   Always (00:50)

05   Memory Lane (02:19)

06   Circuit Breaker (04:13)

07   Matrimony (01:05)

08   Self Explosive (01:07)

09   Burning Monk (00:49)

10   Canonized (01:29)

11   Wish (03:24)

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