Per la mia prima recensione ho scelto un album di uno dei miei gruppi preferiti, i Blink182.

Sebbene io sappia che questo gruppo tecnicamente non è nulla d'eccezionale, e anche i testi, alcuni quasi osceni, mi piace veramente un sacco per la sua spontaneità e per la sua aggressività punk. Ora i Blink182 hanno perso tutto questo con il successo, ma prima di arrivare a questo (con 'Enema Of The State') questi tre ragazzi cazzeggiatori e scemi registrarono ben altri 3 cd. Una cassetta e varie demo.

'Buddha', il cd d'esordio per il trio rappresenta un grande passo per la loro musica che li porterà in seguito a dove sono ora. Quest'album, dotato di ritmi estremamente veloci e sonorità punk che ricordano i Pennywise, Bad Religion, Propaghandi & Co. è un cd pieno di canzoni veloci, schiette e corte, adattissime al punk rock di quel tempo.

In questo album si notano subito le potenzialità del cantante-chitarrista, Tom Delonge che con riff semplici ma netti riesce a travolgere l'ascoltatore e a non annoiarlo. Mark Hoppus, seconda voce e basso ha solo il compito di accompagnare con il basso le canzoni e ci riesce anche bene. Per quanto riguarda il batterista, Scott Raynor (che poi sarà rimpiazzato da Travis Barker) possiamo dire che picchia, e si sente!Insomma in conclusione, un album punk pop adatto per adolescenti e non solo, che non annoia mai e ti invoglia a risentirlo svariate volte.

Per gli amanti del punk pop è una pietra miliare del genere, da possedere.

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