Sempre con la Silver Bullet Band al fianco, Seger sembra abbia trovato la strada giusta per sfornare solo album straordinari. I tre dischi di platino non bastano a spiegare l'immensa genialità di questo "Stranger In Town", album perfetto per classe e gusto, ma a dire la verità, perfetto sotto ogni punto di vista.

Quando ci si ritrova davanti ad un'altra gemma il paragone con il precedente "Night Moves" o il live "Live Bullet" è inevitabile. C'è da dire, che i dischi di Seger si assomigliano un pò tutti, sono privi di sorprese e non escono mai da quel canone prefissato dall'autore stesso, ma è proprio questa scelta di binario a renderlo un grande... il "cerchio che ruota attorno a questa musica è solido e convincente".

Manco a dirlo "Stranger In Town" è un disco splendido, ricco di ballate senza tempo destinate a gloria eterna o quasi. Difficile se non addirittura impossibile citare quali canzoni spiccano su altre. Fra tutte scelgo "Still The Same", "Old Time Rock & Roll", "Till It Shines" e "The Famous Final Scene", ma vi assicuro che la scelta è alquanto ardua e ovviamente soggettiva. Menzione a parte va a "Ain't Go No Money", dove il suo ruggito non tocca le corde né del rock d'autore, nè del sentimento, ma picchia brutalmente le porte ai bar malfamati d'America. Ascoltare per credere.

Tra tutti i dischi in studio di Seger, è il più impeccabile.

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