Scrivo Bolt Thrower e subito aggiungo: ossessionati dalla guerra, fin dagli esordi di metà anni ottanta.

Tra i primi a codificare il Death Metal in Europa; non hanno mai provato a cambiare approccio e sound, non sentendone il minimo bisogno.

L'incredibile tramonto di ieri sera (una cosa mai vista in alto Piemonte) mi ha ricordato la copertina "guerresca" del quindo lavoro degli inglesi.

Nessuna band "rivale" di quelle annate ha saputo erigere quell'opprimente cappa nerissima, quel senso di disumana potenza distruttrice che si ricava dall'ascolto di ogni loro lavoro.

Sfiancanti e potentissimi.

Giusto dire che ...For Victory non raggiunge i livelli spaventosi della sacra trilogia guerresca precedente (Realm of Chaos, War Master e soprattutto The IVth Crusade); ma è un ottimo perverso sentire.

Aleggia nell'ascolto dell'intero album una certa staticità, una sorta di ripetitività perchè tutti i brani sono costruiti nella medesima maniera; l'unico punto a sfavore del quintetto di Coventry.

Mid - tempo di rozza ed inaudita pesantezza; come dei carri armati che vanno avanti nella loro drammatica corsa senza trovare barriere. Tutto distruggono, tutto annientano.

Un suono epico e martoriato che si avvale di chitarre ribassate ed iper-distorte, di una doppia cassa lacerante, di un basso compatto e ben presente e di una voce carica di toni cupi ed escoriati.

La title track e "When Glory Beckons" i personali vertici di un disco stordente che tracima di maligna epicità da ogni solco...IN BATTLE THERE IS NO LAW!...

Diabolos Rising 666.

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