Dovessi condurre un programma "meteore" sulla musica rock, questo gruppo sarebbe uno dei primi che andrei a cercare.

Band inglese, attiva dal 1988 al 1993, sono stati in seguito costretti a cambiare nome in "Bomb Everything" dai legali della Disney, stranamente risentiti dalla scelta del nome del gruppo, che inizialmente aveva pure una faccia stravolta di mickey mouse nel loro logo.

Dopo un singolo del 1988, "Nail Mary/Evangelist", l'anno successivo escono con questo lp, cui ne seguiranno altri due sotto la nuova denominazione Bomb Everything.

Diciamo subito che per ogni buon vecchio metallaro, questo è un album storico. Eh già che all'epoca non era di facilissima reperibilità, ma il fatto di non aver trovato traccia di recensione mi ha fatto quasi sentire in obbligo di colmare questa lacuna. Il disco è composto da 14 tracce, per una durata totale che rasenta i 30 minuti, di pura potenza crossover punk/metal.

Il sound dei bombardatori è indubbiamente molto british e risente delle influenze dei maggiori esponenti dei generi sopra menzionati, tra cui sicuramente i Venom, i Discharge e i GBH, band in cui andrà poi a militare il batterista Scott Preece.

Non mi dilungo sulla descrizione analitica dei singoli pezzi, visto che il mio scopo era rinfrescare la memoria dei vecchi thrashers e suggerire l'ascolto dei meno vecchietti, ricordo solo la mitica "Suicide 999", secondo pezzo dell'album, che da sola giustifica il possesso del disco, brano che ci ha fatto passare migliaia di ore di headbanging.

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