MUSICA DISCRETA, POCO APPARISCENTE. Questa è la traduzione dell'album di Eno del '75.
Un album formidabile, eclettico, sperimentale, quasi di creatività eccessiva. Dopo aver letto per la prima volta una recensione su un giornale di musica dove veniva stilata una classifica dei migliori 100 album scelti come ispirazione dagli artisti di questo album, mi è rimasta dentro una curiosità incredibile come mai avevo provato. Dopo non poche difficoltà sono riuscito a procurarmelo e finalmente ho potuto sentirlo. Ebbene, ne sono rimasto sconvolto, affascinato, rapito. Per la prima volta nella storia la musica da protagonista di un disco diventava semplicemente un sottofondo. Per capire veramente il progetto dal quale nasceva mi sono documentato e una volta avuta la visione d'insieme ne sono rimasto colpito del tutto!!
Il disco è formato da 4 tracce: la prima, "discreet music" è una interminabile intro circolare di 35 minuti... pensi sempre che qualcosa accada da un momento all'altro e invece... non accade nulla! E' eterea, si insinua nell'ambiente e culla qualsiasi cosa tu stia facendo. E' la primogenita della musica ambient... di quella che poi diventerà perfetta in "Music for Airport", stupendo album del '78. Come scritto nella guida all'album la musica alla quale Eno aveva voluto dar vita non è un qualcosa che deve essere ascoltato: è un sottofondo musicale alla vita. E' ciò che senti senza ascoltare, un semplice sottofondo musicale che renda meno noioso il silenzio. "Tutto"qui!!!! le altre 3 tracce sono le tre variazioni sul canone di Pachelbel.... una scomposizione di questo e un riarrangiamento con sintetizzatori a creare tre differenti versioni... una sorta di carte mischiate dalle quali in ogni traccia esce fuori un qualcosa di diverso. Il passaggio da "Discreet Music" alla prima variazione è un pugno: da un momento all'altro dal sottofondo esce fuori la variazione, come una tempesta per l'orecchio ormai abituato e rilassato!!!! Il tutto è un disco fenomenale. Certo non da tutti, ma questo può essere visto come un vantaggio!
Sicuramente un album da consigliare a chi voglia regalarsi un ora di puro ascolto e relax. Un album fenomenale!
Iant
Elenco tracce e video
02 Three Variations on the "Canon in D Major" by Johann Pachelbel, I: Fullness of Wind (09:57)
03 Three Variations on the "Canon in D Major" by Johann Pachelbel, II: French Catalogues (05:18)
04 Three Variations on the "Canon in D Major" by Johann Pachelbel, III: Brutal Ardour (08:16)
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Altre recensioni
Di DanteCruciani
Brian Eno non sapeva che quel giorno, immobilizzato a letto, aveva assistito alla nascita della cosiddetta musica ambient.
Una musica che c’è, ma non ci dovrebbe essere... nuove atmosfere di galleggiamento statico!
Di R13569920
La musica per ascensori, musica per sale d'attesa, musica discreta sopra ogni altra.
Non si tratta di musica da ascoltare, ma da viverci durante.
Di noveccentrico
Discreet Music si muove su una soluzione discretamente pentatonica accennata in una versione ridotta all’interno di “Evening Star” di Eno & Fripp.
Ah, quando vi dicono che è musica new age, randellate con poca discrezione.