Bruce Cockburn
You Pay Your Money And You Take Your Chance

Il primo maggio alla stazione di Milano Centrale da un treno scenderà la Donna che amo, e io sarò lì ad aspettarLa. Adesso sono le due e mezza, Lei arriverà solo alle tre. Fa niente, esco dalla stazione e mi stravacco su una pietra fredda a prendere un po' del pallido sole che traspare a tratti sotto al Pirellone.

Qualche nube passa nel cielo, come ombre nel cuore, e io penso a tante cose. Alla solitudine, all'amore, ai dubbi, al mettersi in gioco, al primo maggio, alla politica, ai due tizi che si stanno sbaciucchiando di fronte a me. E intanto ascolto questo "You Pay Your Money And You Take Your Chance".
Mi piace proprio questo live di Bruce Cockburn. Mi piace la sua semplicità, le sue chitarre, i suoi riff. Mi piace il suo essere così apertamente politicizzato. Mi piace quella forza e l'ottimismo che traspaiono da alcune tracce. Mi piace l'aria cupa e incazzosa di "Strange Waters" o di "Stolen land".
Mi piace l'atmosfera elettrica e arrabbiata che sferza i cieli dell'anima - temporale benefico -nell'opener "Call It Democracy".

Sinister cynical instrument
Who makes the gun into a sacrament
The only response to the deification
Of tyranny by so-called "developed" nations'
Idolatry of ideology

Penso alla metropolitana da dove sono appena sbucato, quell'intestino di Milano in perenne movimento, vagoni gialli, verdi e rossi che defecano orde di persone, come un alvo costantemente diarroico. Oggi non è saltata in aria, la metropolitana. Ma non riesco a dimenticare quel cazzo di 7 luglio 2005 a Londra. Quella Londra in cui Lei un giorno vorrebbe andare. Penso che se oggi la metropolitana fosse saltata in aria, sarei in un certo senso morto per amore.
Che cazzo di pensiero stupido. Eppure mi mette addosso una tenerezza e una intensità che mi spinge quasi una lacrima negli occhi.

È intenso, questo album. Intenso come un amore che avverti in tutto la sua presenza anche nella lontananza. Un amore in cui percepisci un senso di fusione che quasi spaventa, che fa quasi male, tanto ti stringe dentro, e tanto lo senti accanto.

Across the concrete fields of man
Sun ray like a camera pans
Some will run and some will stand
Everything is bullshit but the open hand

La chitarra di Bruce intesse i suoi fraseggi, precisi, sapienti, in "Strange Waters". Arabeschi di note sospesi in una atmosfera cupa, minacciosa, rarefatta a tratti. Chitarra dolce, aspra, seducente, quella di Bruce. Come in quella lunga introduzione spagnoleggiante che preludia la title-track, "You Pay Your Money And You Take Your Chance". Un brano che profuma d'oriente, quasi. Una canzone imbronciata, sensuale ed acerba come una ragazza cresciuta troppo in fretta.

You pay your money and you take your chance
When you're dealing with love and romance
Confused and solo in the spawning ground
I watch the confusion of friends all numb with love

Un bambino sfreccia sul suo skateboard, mentre entro in stazione. Un nugolo di manifestanti scende da un treno sotto gli occhi vigili di qualche poliziotto che li osserva tranquillo, mentre il groove cresce come una marea in "Birmingham Shadows".

Policeman studies us, finds us confusing
More amusing than threat
Moves on, bemused
Pavement spirals down ahead like the fossil of a giant shell
Along the kingdom's midnight marches
I wear my shadows where they're harder to see
But they follow me everywhere

Un ragazzo del corteo urla a squarciagola "Bella Ciao" appena messo piede sul marciapiede del binario. Ha attaccato al braccio una strafiga assurda, che lo guarda adorante. Sorrido pensando a come a volte "tiri" l'aria da intellettuale di sinistra.
Li guardo sorridendo uscire dalla stazione mentre ascolto la voce di Bruce che intona suadente la splendida "Fascist Architecture"

Fascist architecture of my own design
Too long been keeping my love confined
You tore me out of myself alive

EccoLa, è scesa. Mi si avvicina, le labbra si sfiorano. Non è solo la bellezza dei corpi, Lei non solo è bellissima, è la Donna che amo. Dei circa 320.000 passeggeri che transitano ogni giorno dalla "Fascist Architecture" di Milano Centrale, una di loro oggi è Lei. Non ascolto più Bruce, adesso, ho di meglio da fare. Sono felice, adesso.

Le tue ombre non ti seguono ovunque, se hai accanto la tua felicità. Mi spiace Bruce, ma non è come dici tu. Ma la tua voce che ripete il chorus

I've been in trouble but I'm ok
Been through the wringer but I'm ok
Walls are falling and I'm ok
Under the mercy and I'm ok

la sento ancora, anche adesso. E per la prima volta, credo, la capisco.