Bryan Ferry
Olympia

Allora, dopo il "flop" di The Beatles vediamo di rifarci:

UN EREZIONE!

Ecco come si può descrivere l' ultima fatica del vecchio Bryan.

Si, perchè dalla copertina (brava figliola Kate Moss) all' ultima nota, questo disco vuole solo provocare eccitazione sessuale nell' ascoltatore, tanto che invece della solita confezione, avrebbero fatto bene ad avvolgere il CD in un preservativo.

Ma, in fondo, è questo che l' ex leader dei Roxy Music ha sempre saputo fare meglio (alzi la mano chi non abbia mai sfogato le proprie pulsioni sulla copertina di Country Life del '74, io addirittura ce l'ho in vinile, dove i particolari sono moooolto più visibili).

Ma veniamo (oooops!) alla musica.

Anzi, no! Perchè è consolidato che di musica non so "parlare".

Fidatevi solo, cari maschietti, e andatevelo a comprare (compratela la musica! Seriamente, compratela vi prego!) vedrete che dopo tanti NO la donna che avete nel mirino, ascoltando Olympia, cadrà finalmente fra le vostre braccia (o meglio ancora sul vostro materasso).

Solo di un pezzo voglio provare a parlare: "Song To The Siren", perchè se l' originale di Tim Buckley è come polvere di una stella lontana che si posa sui vostri padiglioni auricolari (dovete piangere ascoltandola! Tutti voi omaccioni duri e incazzati!), questa versione vi farà materializzare quella sirena davanti agli occhi, avrà il volto della donzella in copertina, vi sbottonerà i jeans, calerà delicatamente i boxer, aprirà lentamente le labbra e......UN PO' DI PRIVACY PLEASE!