Come ogni anno vado a fare due chiacchiere e a dare un salutino al Bugo quando viene dalle mie parti. Stavolta capita in un sabato sera un po’ così, subito dopo un’onorevole quanto evitabile sconfitta della mia Benetton Treviso in quel di Roma, in una gara di playoffs del secondo sport più bello del mondo (macchè dopo il calcio...a gesti mi capiresti subito..)
Rispolverando tutti i cd che ho del Bugo (cioè… tutti, anche un singolo con gli sgangheratissimi R.U.N.I….a proposito, che fine hanno fatto i Resti Umani Non Identificati? Staranno ancora passando le giornate ad asfaltare strade nel posto più triste dell’universo,  detto anche hinterland milanese?) scopro che uno l’ho perso.. devo averlo lasciato a casa di quella morosa di un mio amico che c’aveva provato in tutti i modi con me, dopo avermi invitato per motivi così importanti che me li ero già scordati mentre stavo salendo in auto per andar da lei, perfino presentandosi alla porta di casa sua con una spallina giù del maglione larghissimo (incredibilmente quasi più di lei) e invitandomi in camera sua perché, guarda un po’ i casi della vita, aveva il pc acceso proprio sul suo letto e non resisteva dalla voglia di farmi vedere qualcosa… Del pc,chiaro.. o almeno fingevo di credere... Credo invece di aver resistito addirittura per una mezzora prima di mandarla in maniera irrevocabile dove era inevitabile fosse mandata da me…
E poi fanno santo il primo che capita,solo perché è uno dei pochi che va ancora in chiesa….Quindi mi manca proprio quel cd, quello con "Casalingo" insomma...

Il Bugo si presenta a tarda ora, e, incredibile a dirsi, riesce ogni volta che lo vedo ad essere sempre più brutto… Occhio un po’ più spiritato del solito, camicia azzurra tipo autista di autobus di linea, con pezze sulle spalline a scacchi sul marroncino tipo tappezzeria di casa irlandese, cravattina color oro imputridito, capello alla british e baffetto alla Marco Ferradini.
Il Mister Bean italiano. Grandissimo, il nostro ex operaio di fonderia…
Poggia sulla parete un bandierone ripiegato su se stesso, e apre il concerto con ”Bicchiere nella birra” da quello che per me resta il suo miglior album, ”Sentimento westernato”, il secondo disco dopo l’esordio ”La prima gratta”.
La banda, tutti baffuti e dall’aria di chi userebbe la birra anche per lavarsi i denti se si potesse, segue il nostro eroe con discreta padronanza, che non so se c’entra col discorso ma per me ci stava bene messo qui.
I nuovi pezzi dal recente e discreto album ”Sguardo contemporaneo” sono abbastanza sconosciuti ai più che affollano il locale (età media delle rappresentanti di sesso femminile: 15?). A un certo punto il Bugo mi tira fuori un pezzo assolutamente mai sentito, credo sia così vecchio che non lo conosco neanch’io…”Il fuoco di Sant’Agostino”, dall’andamento che vagamente somiglia a “Vortice” degli Skiantos…bello bello, ma non so in che disco sia, ammesso che ci sia mai stato!
Ma già da un paio di brani prima ha fatto la sua comparsa, tra palco e platea, tra palpata e palpata, tra risata stanca e risatina da”stonata”, una moretta, col navigatore satellitare chiaramente fuori uso… Ogni tanto sbanda, non tiene l’equilibrio… Qualcuno deve averle fatto credere che è la più figa del mondo, e lei, non avendo capito l’originale motivo che ha spinto uno a dirle ciò (magari uno che da lì al mattino si ritroverà con il suo perizoma attaccato alle orecchie), ci crede, eccome se ci crede… Brutta non è di sicuro, Miss Universo men che meno, tanto per essere chiari… Ma Miss Universo dei miei satelliti non si ferma più, continua a sussurrare qualcosa all’orecchio del Bugo, che comincia a non aver più quella faccia da divertito che di solito ha… Infatti da lì a poco, giusto il tempo di rendermi conto che “Amore mio infinito” ha più potenzialità da hit di quel che io credessi ascoltandola sul cd, smette di cantare e le lascia il palcoscenico con tutti i microfoni, come a dirle “vuoi cantare tu? vai, fallo ora”. Non ci vuole molto per immaginare come sia andata a finire… Miss Universo non ha fatto niente di niente, si è presa qualche insulto, certo non da me, che sono un tipino educato, sempre ben pettinato, anche se rompicoglioni… a proposito, Bugo, non hai fatto “Io mi rompo i coglioni”!!!sacrilegiooo.. ma del resto, di gente che stava rompendo i coglioni ce n’era da farci una bancarella….

(Bugo, detto tra noi, mi dispiace non averti potuto salutare, perché poi alla fine è entrata in campo la security che ha impedito anche a me di avvicinarti per sparare quattro cazzate assieme, come quando per esempio sono stato al tuo concerto a Ferrara.. Ma se per sbaglio hai detto a Miss Universo di cotanta cippa ”fallo”, allora la colpa di tutta questa situazione di merda è stata solo tua….)


 

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