Nella musica mi hanno sempre affascinato i suoni intellegibili, sin da quando ero piccolo, mi piacevano le basse frequenze, odiavo i rumori delle posate sui bicchieri, rimanevo estasiato quando accendevo la radio, e al posto di ascoltare la musica che davano le varie emittenti in FM cercavo le stazioni radio che non si riuscivano mai a prendere e tutti quei rumori che andavano e venivano, tutte quelle cattive vibrazioni che fuoriuscivano dalle casse del mio stereo mi davano un non so che di sballo, mi piaceva manipolare e giocare con quelle onde e poi le registravo e le riascoltavo, mi divertivo a lasciare che mi trasportassero lontano, fuori dalla realtà;
Mano a mano che andavo avanti con l’età però ricercavo e mi spostavo cercando un suono, una mistura tentacolare di low frequencies che stimolassero la mia mente, ma che al contrario dei bassi rumori di una stazione radio che non si prende, venisse considerata agli occhi del mondo come musica, come sequenza di accordi e parole che avessero un senso, una matrice e delle determinate coordinate. Ho capito che quei rumori così bassi e brutti all’ascolto, per l’orecchio umano, in realtà, potevano essere considerati arte se ripresi e mescolati all’energia e alla rabbia che solo una musica può far sue: la musica rock.
Questo Crippled Lucifer dei Burning Witch però non puo essere considerato una fusione di basse frequenze e musica rock. Questo ciddì è fatto sì di basse frequenze reiterate all’estremo, però il genere proposto qui dinanzi a noi è in realtà la colonna sonora ideale (incoscientemente, da spararsi in vena al massimo volume) per seguire in terza persona cosa accadde realmente il 29 luglio 1984 per esempio, in una notte di novilunio in località “La Boschetta”, nel Sagginalese, tra Dicomano e Vicchio; oppure in una notte in cui la luna era quasi oramai scomparsa, l’8 settembre 1985, in Piazza Degli Scopeti, passata oramai la mezzanotte... questo ciddì è la colonna sonora ideale per far venire a galla i vostri fantasmi interiori e far galleggiare con un non so che di amorfo le vostre più striscianti e recondite paure, la paura che dietro una pianta di eucaliptus possa nascondersi una creatura fatta di catrame e piume d’oca che sente il bisogno di divorarvi ad esempio...
Non c’è nulla da aggiungere, questa musica se l’avessero pensata vent'anni prima sarebbe stata la colonna sonora ideale per i delitti del Mostro. Come chi? Sto parlando di Cicci, ovvio no?
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