Sì, la Relapse ha sempre avuto fiuto per i talenti, basti guardare i gruppi da lei prodotti: Neurosis, Today Is The Day, Unsane e tanti altri.
Non ultimi questi Burnt By The Sun che, dopo un mini d'esordio improntato su sonorità vicine al death e un debutto sulla lunga distanza, "Soundtrack To The Personal Revolution", veramente devastante, ci propongono questo "The Perfect Is The Enemy Of The God", concentrato di musica violenta ed urticante, in cui vogliono associare (riuscendoci) la perizia tecnica con un impatto fuori dal comune.
E' una mattonata in pieno volto questo disco, capace di attirare l'attenzione dell'ascoltatore e di non annoiare neanche un istante.
Di musica estrema si tratta, Post-Hardcore se si vuole inquadrarli a grandi linee, lo stesso genere in cui si dimenano (o dimenavano) loschi figuri quali Converge e Coalesce.
La tecnica non manca di certo ai Nostri, forti oltretutto di un batterista fenomenale quale è Dave Witte (già con Human Remains, Discordance Axis e Melt Banana), capace di tenere qualsiasi tempo e di dare quel"tiro" in più che tanti gruppi si sognano.
I brani sono schegge impazzite, dall'iniziale "Washington Tube Steak", passando per lo Stoner velocizzato di "Forlani" fino ad arrivare all'orientaleggante "Spinner Dunn".
Un sibilo elettronico chiude questo piccolo capolavoro di musica estrema. Certo, musica estrema, perchè al cospetto di gruppi come questo ogni catalogazione si rivela inutile e fuorviante, nonchè mortificante per il gruppo stesso.

Consigliatissimo agli amanti delle evoluzioni musicali pesanti e a chi vuole ascoltare quale sarà l'Hardcore degli anni a venire...

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