Sicuramente le si può dire di tutto, ma certamente non si possono assolutamente fare obiezioni sul fatto che Cadaveria sia stata sempre una "signora" molto particolare e, allo stesso tempo, ampiamente estroversa davanti alla scena metal contemporanea. Il progetto dei Cadaveria risale già a molti anni fa, prima dei quali, come ben sappiamo, lei ebbe un'ampia parentesi con i più famosi Opera IX, con i quali produsse diversi lavori gothic metal di notevole valore sia compositivo che commerciale. I Cadaveria nacquero nel 2001 e giunti al 2007 sono arrivati al loro terzo full-lenght, avendo portato avanti prima di esso la profezia secondo il loro modo di fare gothic/heavy metal e riscuotendo da una parte feroci e superbe critiche, dall'altra sinceri apprezzamenti.

"In Your Blood" parte con "100.000 Faces", song che potrebbe apparire all'udito di molta gente quasi crossover, sensazione che comunque e parzialmente viene bloccata dalla voce della leader, quasi a voler scandire le ritmiche stoppate e un ritornello piuttosto evocativo, utilizzando accuratamente le doppie voci che risultano essere pulite e scream nonchè sovrapposte. In "The Dream" la chitarra è una sorta di scarica di adrenalina metallica in contrasto con la dolcezza della melodia della tastiera in sottofondo e la voce pulita di Cadaveria, verso la metà del pezzo, ritorna in tutta la sua grinta ed aggressività. Di "The Dream" è stato composto anche un videoclip, nel quale Cadaveria si trova dispersa in una galleria metropolitana e cerca insistentemente di uscirvene fuori. Gradevoli e altamente azzeccate son state le inquadrature delle telecamere ed il mixaggio per realizzare un videoclip che, a parer mio, è stato uno dei più sensazionali ed emozionanti dello scorso anno. Dopo "The Dream" abbiamo a che fare con la ferocissima "The Anagram", nella quale le chitarre giocano a fare il proprio ruolo in una sorta di cavalcata medievale che occorre per sfuggire al male degli errori del passato. Anche di questo pezzo è stato girato un videoclip, altamente sconsigliato ai tipi particolarmente sensibili a causa di scene che riescono a racchiudere in 2 minuti circa sporadica violenza, ferocia e aggressività omicida. 

Dopo queste song l'album inizia a perdere la sua lucentezza compositiva, ritrovando nuovamente quell'apice qualitativo soltanto nella parte finale dell'opera in pezzi come "Laying in Black" e "Queen of Forgotten", come a volerci garantire che Cadaveria è ancora lì, viva e vegeta e lo sarà ancora per moltissimi anni. "Laying in Black" è particolarmente densa nelle linee di basso e ha il merito di creare atmosfere sussurrate ed inusuali, mentre "Queen of Forgotten" esprime l'alone malato che fuoriesce così lentamente da "In Your Blood". Album che consiglierei di far acquistare ai veri fan di questa band, a coloro che hanno seguito i lavori di Cadaveria anche negli Opera IX e a tutti coloro che amano il modello gotico italiano e vogliono supportare una band che comunque potrebbe sfondare, fra qualche anno, se non a livello internazionale almeno in quello europeo.

Elenco tracce e video

01   100.000 Faces (03:01)

02   The Dream (04:14)

03   Anagram (02:44)

04   Memento Audere Semper (05:33)

05   Laying in Black (04:24)

06   Queen of Forgotten (04:56)

07   Exorcism to Chaos (04:17)

08   Uneven Like Clouds (04:15)

09   Before the Apes Came (04:47)

10   Virtual Escape From Tragedy (04:05)

11   Atypical Suggestions by a Dead Artist (03:33)

12   Enlightened (04:13)

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