Trovare o meglio scovare qualche lettura realmente alternativa e fuori dagli schemi, oggi come oggi comporta ricerche minuziose e confronti con una rete di lettori che non siano invischiati nelle logiche dell'editoria commerciale. Per cui si fa fatica a procurarsi qualche titolo interessante. A volte la fatica viene ripagata, come nel caso di questo "Dimensione delirio" che mi è stato segnalato da un amico. Uno che legge roba davvero out, se non altro coltivando una malsana passione per racconti estremi e di genere non ben definito, quindi fuori dai soliti clichè.

Càilo Arsano misconosciuto autore che pare sia al suo esordio (in rete non ho trovato niente altro) butta giù storie che non si dimenticano facilmente. Questo non è un vero romanzo, è più una raccolta di racconti collegati in qualche modo tra loro da un pretesto (un personaggio, un aggancio indiretto). Siamo a metà tra fantastico, horror e fantascienza pura, con un taglio delirante e un sottofondo erotico non per tutti i palati.

Mutazioni corporee, doppelganger, enigmi inquietanti, scambi di persona, rapimenti, sogni nei sogni e ogni altro genere di bizzarrie vengono amalgamate con una scrittura fluida e coinvolgente. La narrazione è a tratti in prima persona, ma riesce a mantenere un certo distacco emotivo anche nei passaggi più sconvolgenti.

Il primo breve racconto è una sorta di prologo in cui un tizio sbaglia percorso e finisce in una zona della città sconosciuta, entra in una specie di cinema o teatro dove diventa il protagonista di una proiezione che in verità è un rituale bestiale di entità sovrannaturali.

Nel secondo racconto una coppia di artisti (lei e lui) in trasferta all'estero per una performance, si ritrova al centro di un'oscura vicenda allucinatoria. Uno scambio di bagagli dà vita a una serie di eventi misteriosi, sdoppiamenti di persona, interazioni sessuali necrofile. Ci sono di mezzo degli alieni o comunque qualche entità che viene dall'altrove.

Il terzo racconto è un interludio che collega due racconti più lunghi e al centro c'è un rapimento alieno.

Nel quarto che ha una trama fantascientifica di tipo spaziale-distopico due mercenari compiono un viaggio dimensionale per procurarsi una strana gemma extraterrestre, accompagnati da una specie di sacerdotessa-cacciatrice. Vicenda dalle atmosfere assolutamente coinvolgenti e finale da vero delirio erotico mutante.

Infine, con un riferimento al personaggio del primo racconto, due tizi enrrano in contatto con una realtà inattesa entrando in un bar che - pare - ne trasla i corpi su un altro pianeta, dopo l'ennesima mutazione e distorsione spazio-temporale.

Racconti a tinte forti, molto espliciti nelle descrizioni, ma senza trascendere nel pornografico o nel volgare. Ripeto, non per tutti i palati, ma sicuramente è una lettura che appaga alla grande gli appassionati di storie weirdo in chiave contemporanea. Lo consiglio ai cultori del genere.

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