Non credo che ci sia bisogno di spiegare agli appassionati di che cosa si tratta quando si parla di "Resident Evil", se non del capostipite di un intero genere videoludico che ha ispirato dozzine e dozzine di produzioni tra fumetti, libri, film e quant'altro. Diventato una serie vera e propria dopo il successo (inaspettato) del primo capitolo su playstation, ne sono stati estratti diversi sequel, di cui soltanto pochissimi sono poco o per niente riusciti, e tra questi, spicca senz'altro, per la sua storia lunga e travagliata, "Resident Evil 0", il prequel dell'originale "Resident Evil". "Resident Evil 0 fu" frutto di un processo di sviluppo piuttosto travagliato: inizialmente, quando gli altri capitoli imperversavano su PC e Playstation, i produttori Capcom pensarono di cominciare a lavorare ad un progetto nuovo da trasportare su Nintendo 64, intuendo le potenzialità tecniche della console, che avrebbero permesso di introdurre delle novità nel gameplay classico della serie, ossia il cosidetto "partner zapping".
Il progetto, che dal punto di vista della trama avrebbe chiarificato ciò che avveniva prima dell'incidente del primo, indimenticabile e indimenticato, "Resident Evil", fu pubblicizzato fortemente e poi insabbiato per diversi anni per poi resuscitare, dopo l'acquisizione dei diritti della serie da parte di Nintendo, nel 2002, su Nintendo Gamecube. Il titolo, uscito dopo poco tempo rispetto a "Resident Evil Rebirth", presenta notevoli somiglianze con il suddetto, sopratutto dal punto di vista della grafica, nonostante la trama sia ben differente e variegata. I protagonisti infatti sono ben 2, ed agiranno assieme per tutta la durata del gioco: Billy Coen, un pregiudicato in attesa della pena capitale e Rebecca Chambers, matricola della squadra Bravo della celeberrima sezione dell'RPD S.T.A.R.S., già vista in altri capitoli della saga tra cui il primo. I fatti si ricollegano esattamente un giorno prima dell'incidente del primo episodio, e vedono i due impegnati nell'indagine che li porterà a scovare i segreti dello scopritore del T Virus, il dottor James Marcus, la vera novità del gioco, e, attraverso diverse ambientazioni, quali un treno, un laboratorio e una villa, a scoprire la verità dietro all'origine dell'infezione che avrebbe poi contaminato sia la Villa Spencer che Raccoon City, nel secondo e terzo episodio. Un gioco che, notando la serie di novità sia dal punto di vista della trama che del gameplay, decisamente ha attirato i gusti di un fan della saga come il sottoscritto. La possibilità di intercambiare i ruoli è la grande novità di questo capitolo; sarà possibile infatti spostarsi nei meandri della villa e delle altre ambientazioni a 2 a 2, scambiandosi gli oggetti e organizzando l'inventario in modo intelligente rispetto ai nemici (mai così cattivi) da affrontare, e in alcune sezioni, sarà addirittura obbligatorio cambiare il proprio personaggio per risolvere i consueti e numerisissimi enigmi; ma non è tutto, i 2 personaggi, oltre ad avere caratteristiche fisiche e abilità differenti (rebecca non possiede l'accendino, billy non può mescolare le erbe...), non avranno il sussidio della famosa scatola magica, e potranno semplicemente abbandonare e riprendere gli oggetti, una vera chicca, non fosse per il fatto che sarà dura ritrovare oggetti sparsi per tutto il gioco in mezzo alle tonnellate di mostri che proveranno a ucciderci.
La cooperazione tra i personaggi, all'inizio un po' macchinosa, dopo diventerà un fatto consueto e sarà possibile persino scegliere il modo in cui attaccare i nemici e chi dovrà farlo a discapito dell'energia e delle munizioni. Tutto cio unito ad una trama semplice ma voluta proprio a stuzzicare l'appetito dei fan più sfegatati rende questo gioco decisamente appetibile. E la domanda sorge spontanea: "Resident Evil 0" è all'altezza o no del suo successore e degli altri capitoli della serie? Ahimè, la risposta in parte purtroppo è no. La struttura di gioco oramai arretrata non è valorizzata e qui non raggiunge i livelli di coinvolgimento che per esempio si riscontrano nel remake del primo ("Resident Evil Rebirth", che io considero un capolavoro) e la difficoltà, troppo sbilanciata in ogni tipo di modalità, fa raggiungere vette elevatissime di frustrazione soprattutto nelle modalità più toste. Numerose volte capiterà di trovare nemici in grande quantità senza alcuna scorta medica o munizioni, e non per errori di valutazione o sprechi, semplicemente perchè non è stato possibile altrimenti, e cercare di battere il boss finale, tutto tranne che mansueto, con un semplice coltello è una cosa che mi è capitata più di una volta. Inoltre, la longevità non è un punto forte del gioco, sia perchè l'avventura in pochissimo tempo terminerà (neanche 6 ore per completarlo) sia perchè le modalità extra forse sono le peggiori mai viste in una saga di resident evil, tra cui il sottogioco "Leech Hunter", che serve per sbloccare le armi extra a munizioni infinite, non trattasi altro che di una semplice "caccia al tesoro".
Per il resto, di positivo c'è che comunque si tratta di un titolo coi fiocchi dal punto di vista della colonna sonora, forse la migliore in assoluto, e tecnico\grafico, oltre che della giocabilità, che per quanto scarsa rispetto agli altri titoli, rimane di alto livello. Forse è l'irresistibile curiosità di scoprire la nascita della nostra serie preferita che ci ha portato a giocare (e rigiocare) a questo titolo? Beh, tirando le somme, assolutamente si, perchè "Resident Evil 0" perde il confronto con quasi tutti i successivi capitoli della saga sotto tutti gli aspetti nonostante i suoi punti di forza ritrovandosi ad essere un gioco senza quel carisma che contraddistingue il primo capitolo, che vi darà ore di divertimento ma altrettante di noia e di frustrazione, tanto sembra essere stato sbrigativo il lavoro sul gameplay. Siamo di fronte al peggior titolo della serie? Sicuramente è stato fatto molto di peggio (RE: survivor, outbreak...), ma un titolo con questa importanza meritava ben altro che un semplice accostamento di vecchio e nuovo, e con malincuore, vedendo sopratutto il lavoro sopraffino che è stato fatto con RE Rebirth, non posso che giudicare RE 0 un titolo mediocre.
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