Caro Maestro

Ti scrivo per dirti che non sono riuscito a comprendere il nulla, ho seguito e rispettato la tua idea di arte. L'arte è grande quando è incomprensibile, tu sei apparso alla Madonna...io sono apparso ai miei limiti. Quattro momenti per non capire, quattro momenti per rispettare il nulla che diventa tutto con la tua sola presenza.

Primo Momento: Linguaggio

Parlare del nulla, solo un genio può parlare del nulla...come possiamo noi permetterci di dare interpretazioni a te che non vuoi essere interpretato. "Ecco, non dico niente...un non dico niente che così risuona come un soffio di vento. Dinvento soffio e mi importa solamente come suonO questo non dico niente, anche se orale è niente fuori da timbro e tono. Aria d'ascolto emessa da un pensato logico senso ? No. E' perchè nulla mi è consentito dire che non sia equivoca volontà intenzionata in questa mia identità...io sono il vortice insensato della trottola, il movimento e la sua negazione, io sono il traditore Carmelo Bene perchè soggetto alla necessità del nome come rassegnazione al destino".

Ecco, caro maestro ho rispolverato il tuo primo e lungo "momento", limitandomi essenzialmente a dipingere un tuo momento di nulla. Consapevole delle voci, in questo caso delle parole che si rivolteranno contro di me come lame affilate, crocifisso non per morire, ma per giustificare la totale assenza di spiegazioni, la mia assoluta volontà di non recensire ciò che tu non vuoi che sia recensito...tanto meno spiegato. Beati quelli che scivolano nel nulla senza porsi troppe domande, senza chiedere spiegazioni, senza leggere, senza sentire, senza criticare...solo...lasciarsi andare.

Secondo Momento: La Conoscenza/Coscienza

Oscenamente commovente sentirla delirare nel suo non delirio caro maestro, anche qui da umile e limitato pittore di parole...io ricordo: "Che dire ? Niente. Sogno d'essere un tale che intestardito d'esserci...ci-pensa! Lasciamolo pensare, nulla esiste e ammettendo che esista non potremmo conoscerlo...e se ci fosse possibile conoscerlo non avremmo alcun modo di comunicarlo. Basta. Sgombriamo il campo recinto dallo specifico impensierato".

Tutto quello che hai appreso s'è appiccicato, e niente può togliertelo di dosso...ogni opera, ogni parola cartacea o detta ora è una ferita aperta, cola sangue sulla cultura, la conoscenza puzza di morte, la coscienza invoca pietà. Caro Maestro, quante volte hai urlato e soffiato queste cose...ma a nulla è servito se non a portare il nulla a riempirsi di chiara, pura e lucida "incomprensibilità" questo quindi non fa del nulla un vuoto.

Terzo Momento: L'eros

Io mi sento porno, non erotico, porno...da Costanzo caro Maestro, la sua allucinata e allucinante differenza tra porno ed erotismo...scambio di piacere da soggetto a oggetto/oggetto e oggetto. "Che cos'è il piacere se non un eccitamento del senso di potenza attraverso una specie di ostacolo che in tal modo lo fa gonfiare...dunque ogni piacere contiene anche...dolore. Il sospirare degli innamorati altro non è che il sospiro della specie e tutti i vagiti/suoni...sono del via col vento e basta...di quei due che già in anticipo soffrono il marcio della procreazione cui sono condannati. Doglie del parto, e stanchezze paterne nelle cliniche. E Dio ? Dio è impegnato a rigenerare se stesso da se stesso in quella sua eternità del fuori tema!"

Caro maestro, scomparso anni or-sono ma effettivamente mai comparso nella tua infinita comprensione del non-comprendere. Ricordo, vagamente ma ricordo...una sala di Zombi, un grasso dottore alla tua sinistra e una sedia vuota alla tua destra. Tu contro Tutti e quindi Tu contro Zombi, perciò un vivo contro i morti, e da come tu stesso ti definivi "eternamente Nosferatu" puntavi gli occhi su quella sedia vuota...e per tua stessa ammissione urlasti..."mi fa paura"!

Quarto Momento: L'arte

Bisogna essere dei capolavori, ma cosa significa essere capolavori ? Significa che non bisogna produrli, ma bisogna diventare capolavori. Maestro, dicevi davanti a quei Zombi... che l'arte deve solo superare se stessa. L'arte è sempre stata borghese, mentecatta, stupida, puttana e ruffiana, l'arte deve essere incomunicabile, ecco perchè deve superare se stessa. Il tuo "ultimo momento" è dedicato proprio a quella puttana. "Accidenti alla cartaccia/moneta! Questa orrenda matrigna dell'arte, di tutte le arti, mestiere infame questo dell'artista...arte, il più astuto e stupido tra gli espedienti, chiunque è in grado di essere un'idiota. Ad un individuo rispettabile non verrebbe mai in mente di viacchiare con quella che viene definita...arte. L'autorialità è un doppio falso, nell'idea che la origina e nell'artificio che quell'idea stravolge...realizzandola".

Caro maestro, quattro momenti per non comprendere son forse bastati a questa massa di curiosi ? A questa massa di critici ? A questa massa di recensori ? A questa massa di serpenti alla ricerca di razionalità...sembra quasi di assistere ad una folle caccia al tesoro. Caro maestro, adesso che tu non puoi rispondere mi permetto di comunicare in cielo in terra e in mare o ovunque tu sia...che il nulla è stato riempito solo dal tuo non-desiderare di riempirlo. Nessuno si è sporcato le mani di niente. Nessuno ci ha provato, nessuno ci è riuscito.

"A quale doppio lei si riferisce quando parla di me ?...E' ora di iniziare a prendere confidenza con il linguaggio, voi applaudite l'ovvio...voi siete dannati...ma io non vi sfido, non vi vedo! Questo Signore è uno che vi detesta, che non vi sopporta...fossimo capaci dell'odio, unico sentimento umanoide. Io non parlo a chi mi rompe i coglioni con l'essere o con l'esserci!.

VinnySparrow

Carico i commenti... con calma