<<L'Europa... Quando ai concerti suoniamo i pezzi più rock la gente resta ferma; quando invece suoniamo i lenti, vediamo il pubblico che si scatena...>>. Così (o più o meno) s'espresse a suo tempo tale mademoiselle D'Arcy, biondina meglio nota per essere stata bassista degli Smashing Pumpkins fino all'incisione di "Machina"; la dichiarazione, ricordo, la lessi in occasione di un'intervista di quelle che promuovono un disco in uscita, ed il disco in uscita era "Adore", del 1998.
Un posto strano, l'Europa, per una band americana. Soprattutto col grunge che andava tirando le cuoia, con tutta la sua moda. E quanto strana è l'Europa, se la band è una band inglese che ha avuto riscontri quasi esclusivamente negli Stati Uniti? I Catherine Wheel, quattro formidabili shoegazers inglesi che, pur senza vendite colossali, attecchiscono negli Usa, passano poi a sonorità (post)grunge (forse nella speranza di consacrarsi in America e farsi al contempo notare maggiormente in patria), scelgono con questo "Adam And Eve" di cambiare identità per la terza volta in quattro dischi. Il tutto per, sembrerebbe, conquistare questa cavolo d'Europa, le sue radio, le sue televisioni. Già, le sue televisioni... MTV e Videomusic, in Italia, a quei tempi (correva l'anno 1997), assieme alla solita accozzaglia black e dance, assieme a fenomeni nuovi come Prodigy o Chemical Brothers, proponeva britpop ed indie inglese a tempesta. Ma cosa, di preciso, in tivù, di bianco, british e poprock, al tempo di questo "Adam And Eve"? Nientemeno che quel fallimento di "Be Here Now" degli Oasis, gli indianpoppers Kula Shaker e Cornershop... So che state storcendo il naso al pensiero, però ci furono dischetti sensibilmente migliori, come "In It For The Money" dei Supergrass, il primo degli Stereophonics, l'omonimo dei Blur con la loro "Song #2"... Ed ancora, che ci piacciano o no, non credo sia giusto ignorare i Suede con "Coming Up" e la loro celebre "Beautiful Ones" ed i Placebo di "Without You I'm Nothing" e di "Pure Morning".
In un contesto come quello, e se il contesto fosse stato veramente solo quello, accettare che i Catherine Wheel scendessero di un altro gradino verso la canzonetta sarebbe stato più che accettabile: avrebbero, senz'ombra di dubbio, staccato di parecchi punti i "concorrenti" più scarsi, passato agevolmente quelli così così per collocarsi senza sforzi quanto meno alla stregua di Suede e dei migliori Placebo di sempre.
Questo loro "Adam And Eve" pubblicato nel 1997, i cui singoli con relativo videoclip venirono mandati in tv quell'anno ed in quello seguente, è un disco di indie-rock che li collocò dentro al calderone quale realtà più heavy di quella che doveva essere "tutta ?na famiglia". La famiglia, naturalmente, non c'era affatto, ed i Catherine Wheel mai e poi mai avevano (ed avrebbero) non dico suonato ma scritto musica in quel modo prima del 1997.
Un disco di indie-rock britannico più pesantello degli altri, ma pur sempre indie, e che pertanto non ha vergogna, intro a parte, d'iniziare con una ballad, e di alternare episodi più rock ad atmosfere più sommesse con (un po' troppa) frequenza. Detto ciò, comunque, non rimane che apprezzare la psichedelia della sucitata ballad "d'apertura" "Future Boy", il quasi soul-pop "Good Bye", l'esecuzione superba della meno buona "Phantom Of The American Mother" e la superautunnale "Ma Solituda", forse la loro canzone più famosa in Italia. Così come non si può fare a meno d'apprezzare episodi rock riuscitissimi quali l'emblema del disco "Delicious", la melodia punk-wave di "Broken Nose" ed il godibilissimo rocketto ben calibrato di "Satellite". Sono, questi, brani rock che scivolano via bene e senza intoppi, che (finalmente!) nulla hanno a che vedere ed a che sentire col post-grunge, e che suonano freschi ad orecchie indie-gene nutrite ad MTV .
"Adam And Eve" è dunque un album di hard pop che colloca giustamente i Catherine Wheel in cima, per qualità, a quella lista d'artisti che in precedenza ho elencato, e che finalmente porta in giro la band di Rob Dickinson per le tivù d'Europa. Il problema è che la lista della bands non era finita lì, coi Placebo...Mancano all'appello dischi superiori indubbiamente ad "Adam And Eve": "Hurban Hymns" dei Verve ed "Everything Must Go" dei Manic Street Preachers, per non parlare poi di "Ok Computer" dei Radiohead, coloro cioè che, all'inizio degli anni '90, aprivano i concerti dei Catherine Wheel.
I Catherine Wheel ed i Radiohead: due storie sovrapposte ed opposte. Mentre i primi erano originalissimi, arditi e "perfetti", i secondi erano più canzonettari ed immaturi (si paragonino "Ferment" e "Chrome" a "Pablo Honey"). E mentre i Radiohead salivano di livello artistico e di maturità, i Catherine Wheel "scendevano" verso la massificazione. Nel 1997 quindi, mentre i "maestri" si davano all'indie inglese per quindi perdersi (pubblicheranno un altro disco, che sarà un flop, e spariranno), gli "allievi" presentavano un album impensabile, conquistando un posto nella storia ed un altro nelle mensole di tutto il mondo, mettendoci d'accordo tutti quanti.
La vita è, a volte, una cosa davvero sorprendente... Guardate ad esempio il bel Rob Dickinson sorridere nel video di "Ma Solituda" e la faccia di Tom Yorke in apnea dentro una boccia di vetro colma d'acqua, nel video di "No Surprises"... Se non ne conosceste nemmeno uno, chi indichereste, tra i due, come quello di successo?
Elenco tracce testi samples e video
03 Delicious (05:09)
Delicious Lyrics
(laughs)
I must have been crazy
I think I was being brave
I think I was Bruce Lee
I might have been Michael Caine
so give me something to cover my eyes
weakness and distress what am I??
(Down down down) "A, B, C, D, you're in the belly of me"
you eat, you sleep, you breathe something delicious
you spill, you grip, you squeeze something delicious
you peel, you strip, you bleed something delicious
delicious
I must be confused
oh, its so typical
some fleshy temptation
and the sweetness only improves
so, give me something to cover my eyes
weakness and distress, what am I ???
(Down down down) "tree to fruit, apple to seed, you are the A in adam and eve"
you eat, you sleep, you breathe something delicious
you spill, you grip, you squeeze something delicious
you peel, you strip, you bleed something delicious
delicious, something delicious
give all your hope to me..
"tree to fruit, apple to seed".
make all your love to me
(SOLO)
you eat, you sleep, you breathe something delicious
you spill, you grip, you squeeze something delicious
you say you think you are something delicious
something delicious, something delicious
you say you think you hold something delicious
so, save some of your hope for me
(piano outro)
"was it as good for you as it was for me?"
I'm in the belly, in the belly, in the belly
04 Broken Nose (05:20)
Hey you, you with the broken nose
You've been a fighter for too long
Hey you stuck in the same old clothes
You've been in Pumas for too long
And all our friends are gone
And all our friend are gone
Gone somewhere they don't know where to
Hey you, you with the serpent smile
You've been a creature for too long
Hey you stuck in that same old style
You've been in fashion for too long
And all our friends are gone
And all our friend are gone
Gone somewhere they don't know where to
Hey you, you with the seasoned lips
They've been in service for too long
Hey you
You with the same old line in bullshit
You've been in business for too long
And all our friends are gone
And all our friend are gone
Gone somewhere they don't know
Gone somewhere they don't know where to
Hey you, you with the broken chain
No one gives a crap for you
Hey you
You with your public displays of pain
You've been painful for too long
And all our friends are gone
And all our friend are gone
Gone somewhere they don't know
Gone somewhere they don't know where to
Hey hey hey hey hey you
06 Ma Solituda (05:14)
sleep don’t weep
throw your arms together
slide don’t lie
we always stick together
start the day
in a cold December way
feel what’s new
it’s December through and through
ma solituda sinks confusion
ma solituda sinks confusion
ma solituda sinks confusion
I fell down
sleep don’t weep
throw your arms together
slide don’t lie
we always stick together
start the day
in a cold December way
end this day
in a stream of celebration
ma solituda sinks confusion
ma solituda sinks confusion
I fell down
I fell down
December never ends, December
ma solituda sinks confusion
ma solituda sinks confusion
ma solituda sinks confusion
I fell down, I fell down
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