Il Power è una categoria della grande estensione metal. Amato o odiato che sia il power non può nascondere la sua importanza nella panormaica della musica mondiale. da un'accento di melodia pesante si è arrivati a disegnare un'intero genere che ha ampliato un'abbondante fetta della scena musicale. Il power poi si è sviluppato in altrettante sottocategorie, da un melodico heavy si è arrivati ad un melodico epico e medioevale, da quello sfrenato e velocissimo, a quello progressivo etc etc. La scena del power ambientato alle tematiche fantasy si è ingigantito in maniera mostruosa, e questo ha portato a una creazione di tanti "cloni" che continuano a proporre musicalità "guerriera" continuando ad aumentare la monotonarietà e a non produrre più niente di godibile. Ma è successo (e non succedeva da una vita) di ascoltare un album che mi ha fatto un po' rivedere il gusto del "veloce e melodico" da un'altra prospettiva. Potrebbe non essere niente di innovativo ma di certo non è il solito mucchio di ballate messe insieme che a stento riesci a sentire intero in una botta.

La tematica principale è quella ormai blasonatissima del mondo fantastico medioevale condito con il necessario stile barocco. Ma ha in se tante particolarità e tante schematiche originali che danno una idea di qualche cosa ben concepito, non copiato, e diverso. Ricordano i dragonforce per la parte degli assoli melodici che svagano in velocità, ma per il resto non sembrano essere ispirati a nulla. Questo Legacy Oh Hate soddiferà sicuramente tutte le aspettative da parte degli amanti della melodia metallica, tra uno "Stratovarius" e un "Sonata arctica". Dispiace molto però che questi finlandesi non abbiano il meritato successo e passano parecchio inosservati nonostante potrebbero benissimo competere con artisti più famosi che continuano a riproporci la stessa "canzone chiesara" per la milionesima volta. Ottima padronanza delle atmosfere, tastiere ottime e tecnica perfetta. Presenza di cori e di ritornelli melodicissimi, buona velocità e alto livello di epicità. La voce è carica e forte alternata in growl in certe canzoni, ma non è la solita sforzata negli acuti.

Da ascoltare assolutamente "Legacy of Hate part1" e "Legacy Of Hate part 2" un'avventure fantasy oscura e gotica che è piena di carica.

Elenco tracce e video

01   Intro (00:56)

02   Unbreakable (05:02)

03   Dream (04:44)

04   Breed From the Land Unknown (04:51)

05   Army of the Universe (06:50)

06   Settlement (06:43)

07   Shelter (04:53)

08   Legacy of Hate, Part 1 (10:35)

09   Legacy of Hate, Part 2 (10:40)

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Altre recensioni

Di  STAYPOWER

 Il genere power è una musica che viene dal cuore che batte velocissimamente.

 La copertina... ti fa entrare dentro il loro mondo e sembra di essere in una fiaba nordica fra guerrieri con spadone e belle principesse.


Di  Hellring

 Mortal mind creation conferma l’ottima capacità compositiva della band, grazia ad un songwriting semplice che riesce a non essere scontato.

 L’album si mantiene su livelli medio alti, anche se manca la hit, quella che ti entra subito in testa per non lasciarti più.