Arriva un momento, nella tua adolescenza, in cui tutto ciò che riesci a fare è chiuderti in camera, urlare e piangere. Perché, beh, non ci sono perché, è così che va. Ti senti un pezzo di merda, e se non riesci a dormire è colpa sua, e se non riesci a sognare è colpa sua, e a lei non frega assolutamente nulla, e tu lo sai, ne sei più che consapevole. Ma che puoi fare? Sei solo l'ennesimo adolescente sfigato, in una camera tutta buia in cui chissà quanti, prima di te, sono già stati. E tutto quello che è per te un peso da portare, è sulle tue spalle, mica sulle sue. Ma nessuno sembra capire, e ti chiedi solamente come sarebbe se morissi. Insomma, sappiamo tutto com'è. Ed anche i Ceres lo sanno. "Nati, cresciuti e morti in Melbourne". Beh, è il caso che si spostino dalla città e giungano alle vostre orecchie. Drag It Down On You è il loro secondo album, uscito neanche due mesi fa. Godetevelo.

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