Spesso è bello anche osare un po' di più... e questo è quello che fanno da quasi 20 anni i Cheer Accident. Combo di Chicago che annovera tra le sue fila membri appartenenti a bands di tutto rispetto (You Fantastic, Gastr Del Sol ecc.) formatasi per volontà del tastierista/batterista Thymme Jones nel lontano 1985. Arrivati con questo album al loro nono lavoro, prodotto da Steve Albini (che già in precedenza aveva curato la produzione di un ep nel 1989 Dumb Ask) la band ci propone un viaggio caratterizzato da imprevedibilità, maestria ed un pizzico di follia che non guasta mai.
La track opener "The Autumn Winds Is A Pirate" è una cavalcata di oltre 22 minuti stile Don-Caballero che spazia tra improvvisazione pura, cambi di ritmo e un motivo che ritorna sempre alla fine dopo lunghe divagazioni, assolutamente geniale.
Si alternano momenti più eccitanti ad altri più calmi per poi riesplodere in un suono completamente destrutturato.
"Camp O'Physique" segue con un mood più lento e la voce terrificante di Jeff Libercher.
I momenti migliori sono "Track 029" e "Smile" pure perle di originalità e sound claustrofobico.
Questo lavoro è tutto da ascoltare, soprattutto in questo momento di piattezza generale; interessante rivedere questa band che si è sempre e comunque mossa nei meandri dell'underground di Chicago, forse dimenticata e misconosciuta ma che sa esprimere una musica ricca di astrattezze e percorsi illusionari.
Avanguardia pura... solo per amanti del genere.
Perla
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