Per la rassegna viennese "The Art Of Jazz Piano" si è esibito, nella maestosa Konzerthaus, il collaudato duo composto da Gary Burton e Chick Corea.

Chick Corea è un pianista maestoso, di fama internazionale, presente sulla scena da quarant'anni. Burton è probabilmente il più celebre vibrafonista in circolazione, anch'egli con un fagotto di esperienze incredibile. Difficile definire con esattezza chi dei due interpretasse il ruolo di leader in questa elegante serata di gustoso jazz.

Corea ha tuttavia impugnato il microfono ed ha scherzato con il pubblico. Ha raccontato aneddoti, svelando la casualità dell'incontro con Burton, risalente al 1986, e della loro proficua collaborazione che ha prodotto fin qui diversi lavori.

Dopo una doverosa dedica a Joe Zawinul i due si sono lanciati nella proposta musicale del brano di apertura del loro più recente album "The New Cristal Silence".

I due si sono amalgamati splendidamente e hanno alternato omaggi a Charlie Parker, Bill Evans, Theolonius Monk e sperimentato persino un riarrangiamento di un paio di pezzi classici poco conosciuti. Profondi, eleganti, capaci di esportare una musica brillante e sapiente, hanno intrattenuto il pubblico per un paio di ore.

Lo scroscio di applausi ha portato al bis ed al tris, curiosamente, Chick si è messo a suonare il vibrafono dimostrando di sapersela cavare, e duettando con Gary.

Se Chick ha dimostrato un carattere più giocoso e di  avere un senso della musica impressionante, Gary si è comportato da timida spalla, discreta e sorridente, sempre con i suoi spartiti a portata di mano, per creare abisso tra lui e la possibilità di compiere imperfezioni. Chick ha suonato spontaneamente, senza spartiti, ha creato ritmiche scoccando le dita, battendo le mani, accarezzando le corde del suo lungo pianoforte a coda, distorcendo i suoni che produceva con l'altra mano, creando acustiche vibranti e oscure. Cose mai viste.

Infine, in pochi si sono ritrovati ad attendere il duo per stringere la mano o chiedere un autografo. Lo staff ha tenuto tutti a distanza, i due non si sono concessi, ma io ho allungato tre cd  ed un pennarello blu ad un collaboratore pregandolo di fare il possibile. Dopo pochi minuti, sotto l'invidia di pochi fan speranzosi e insoddisfatti, mi vedevo restituire tutti e tre i cd autografati. 

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