Abito in uno spazioso e luminoso appartamento di un piccolo comune di provincia, ai piedi di dolci colline coperte da vigneti. Sono soddisfatto di essermi spostato dalla città in cui, giovane ribelle, scivolavo lungo i muri di periferia per immergermi nella fiorente scena dell'underground cittadino. Ma, ahime, sono passati ormai innumerevoli lustri e ora altre esigenze mi muovono.
Il mio appartamento ha anche un terrazzino abbastanza spazioso da permettere talvolta alla mia signora e al sottoscritto di cenare "fuori" oppure fare colazione ammirando gli innumerevoli alberi che circondano l'edificio.
Per ragioni di spazio ho arredato il terrazzo con due comode sedie da giardino e un tavolinetto a cui sono molto affezionato, risalente alla  mia infanzia. É composto da una base in tubi inox e un piano in fòrmica rossa con bordo sempre inox. Nei tinelli italiani, alla fine degli anni '60, era abbastanza comune.

Tuttavia, a causa dell'età e probabilmente anche per la non perfetta planarità del pavimento, ho sempre dovuto tenerlo appoggiato al muro per evitare un piccolo ma fastidiosissimo traballamento che penalizza un po' il nostro tranquillo desinare.
Ma anche così sistemato rimane una piccolissima oscillazione.
Fastidiosa, credetemi.
Ad esempio, qualche giorno fa stavo ascoltando "Chelsea Girl" (si, si, quello di Nico) ma ogni volta che mi appoggiavo al tavolo il tintinnìo della tazzina mi distoglieva dall'ascolto rapito...

Fino a ieri, quando ho realizzato che la soluzione era a portata di mano.
Lesto mi sono fiondato nello studio dove custodisco parte dei miei teSSori (cit. Gollum) per uscirne dopo poco tenendo con due dita, a debita distanza, un CD che non so più per quale sventurata ragione mi era finito in casa.
Infilato con agile mossa l'argenteo dischetto sotto alla gamba offesa (del tavolino), mi sono reso conto che l'equilibrio era tornato perfetto.
Ma non è finita: dopo avere riposto il booklet nell'apposito bidoncino della raccolta differenziata (carta), ho prontamente riciclato anche la custodia, sostituendola con quella purtroppo crepata di "Betrayal!" dei Lapse.

Per festeggiare mi sono ascoltato per intero "Youre Living All Over Me" dei Dinosaur Jr.
Che dire, non sempre un CD si rivela così utile!

Ah, per la cronaca: si trattava di "Medusa"  dei Clan of Xymox

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