Claudio Baglioni, uno dei punti cardine della storia della musica italiana, ci ha offerto un album triplo in cui raccoglie tutti i maggiori successi dal 1967 ad oggi. Un ritorno al passato che ci permette di rivivere vecchi ricordi che ormai appartengono ad un'altra generazione, "questo piccolo grande amore" " sabato pomeriggio" "poster" tutte canzoni stupende che mi fanno venire in mente prati fioriti su cui correre insieme agli amici in compagnia di qualche bella ragazza, magari con qualche boccia per poter almeno alzare qualche tag.
A differenza di quanto scrisse ( in tempi non molto recenti ) il punitore, questo disco merita la piena sufficenza e se pensiamo che Baglioni nacque a 2 km da casa mia questo mi fa ancor più pensare a tutti quegli infedeli, che ormai inondano il nostro sito, che anche la borgata di Roma puoò offrirci poeti con la P maiuscola. Farfalle , uccellini colorati , laghetti con qualche pescetto rosso e il sole che ci batte contro sono uno scenario adatto per queste canzoni. . . vecchie si , ma terribilmente moderne. "Agonia" ( come veniva chiamato Baglioni da giovane ) ha fatto cinque proponendo un album in cui coloro che hanno i capelli grigi come lui potranno rivivere quei momenti che si recavano negli stadi con gli accendi alla mano e intonavano i suoi successi.
Mia madre nel lontano '70 ( bei tempi) senti per la prima volta " questo piccolo grande amore" e capi subito che avrebbe fatto subito un successo assoluto. Caro Baglioni TUTTI QUI con te. . . . un bacio
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