Clive Cussler è un tessitore di trama avventurose tra i più amati del mondo, infatti i suoi libri sono tradotti in varie lingue ed hanno permesso al loro autore di crearsi una nutrita e fedele schiera di fans. Dal canto suo lo scrittore americano mette molto impegno nel creare situazioni nuove ed accattivanti, riuscendo a tenere sempre vivo l'interesse verso i suoi lavori, uno dei quali è proprio quello di cui vorrei parlarvi oggi, cioè "L'oro dei Lama", prima avventura del comandante Juan Cabrillo e della Oregon, una nave all'apparenza dismessa e prossima al disarmo, ma che al suo interno cela un'anima altamente tecnologica, costituita da apparecchiature all'avanguardia e da un certo gusto per il design di interni, come viene mostrato dalla descrizione della cabina del capitano, degna di un hotel extralusso!

Prima di passare all'analisi vera e propria mi lancio nella solita sinossi di rito: il racconto si apre con la fuga del Dalai Lama dal Tibet il 31 Marzo 1959, durante la quale viene smarrito un importantissimo, ed alquanto ingombrante, manufatto, cioè un Buddha d'oro il cui valore travalica il materiale di cui è fatto per sconfinare in un segreto antico e capace di segnare le sorti di un intero popolo. Dopo questa premessa si passa all'azione vera e propria ed incontriamo la Oregon e il suo equipaggio impegnati in una missione di salvataggio presso Cuba, al termine della quale ricevono un altro incarico: recuperare il Buddha d'oro perso quasi cinquant'anni prima ed aiutare il Dalai Lama a riprendere possesso del Tibet, il tutto nel giro di pochi giorni e cercando di attirare il meno possibile l'attenzione su di sé, un compito non certo facile, ma alla fine Cabrillo e la sua squadra sono pagati per questo, realizzare quello che ad ogni altro individuo può risultare impossibile!

Detto ciò iniziamo col parlare in maniera più approfondita di questo romanzo d'avventura, cominciando col premettere che in questo scritto la prima cosa che salta all'occhio del lettore è, oltre ad una gran perizia nelle descrizioni degli oggetti e degli scenari, la scorrevolezza della lettura, che risulta veramente notevole se si tiene conto della gran quantità di personaggi in ballo (la maggior parte elencata all'inizio in un utile compendio in cui troviamo, oltre al nome e cognome, anche la 'professione' che svolgono all'interno dell'universo creato dai due scrittori) e delle varie storie secondarie che si snodano durante tutta la narrazione dei fatti, andando a comporre i pezzi di un mosaico che man mano va ad incastrarsi in un puzzle può generale ed articolato, il quale viene, ovviamente, palesato nella sua completezza solo verso la fine del romanzo stesso. La presenza di queste varie sottosezioni è utile ai due autori al fine di riuscire a creare una fitta rete di corrispondenze e situazioni che incollano letteralmente il lettore alla pagina, facendo si che, di capitolo in capitolo, esso si veda dispiegare davanti sé tutta una serie di domande che, una volta avuta la loro risposta, vengono soppiantata da altre, le quali ripetono il ciclo appena descritto fino alla conclusione della storia. Accanto a questa concatenazione di eventi e situazioni Cussler e Dirgo non dimenticano certo di caratterizzare i vari protagonisti, specialmente i "cattivi", davvero ben presentanti e strutturati, specialmente Marcus Friday, un miliardario statunitense dissoluto e di una antipatia incredibile, interessato ad avere il Buddha d'oro per il solo fatto di possedere un oggetto 'proibito' e che non gli appartiene in nessun modo.

In conclusione ci troviamo davanti ad un lavoro veramente ben costruito, all'interno del quale i due scrittori si muovono in maniera veramente molto fluida, alternando parti più lente e descrittive, quelle relative all'organizzazione delle varie azioni militari e ai viaggi della Oregon, ad altre più veloci ed attive, in cui non mancano tutti quegli elementi tipici della tradizione avventurosa americana, come combattimenti, esplosioni, fughe rocambolesche e molto altro ancora. In base a quanto fino ad ora accennato, non resta che consigliare tal romanzo a tutti coloro che cercano una storia ad alto tasso di avventura ed adrenalina, in grado di divertire e regalare ore di lettura veramente molto piacevoli.

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