Club Dogo
Noi Siamo Il Club

Noi Siamo Il Club è l'ultimo lavoro dei Club Dogo. Il Disco è stato anticipato dai singoli "Cattivi esempi" "Chissenefrega" e "Noi siamo il club" ma passiamo ora a esaminare brano per brano il disco.

"Meno felici ma piu furbi" La voce di Carlo Lucarelli ci introduce all'album dei Dogo facendo una riflessione sui cattivi esempi di questo paese dicendo quello che ci hanno dato e quello che ci hanno tolto

"Cattivi esempi"  in questo brano jake e guè parlano diquello che succede oggi in italia con buone strofe da parte di entrambi e un ritornello simpatico che prende in giro vari film e cartoni animati

"Chissenefrega(in discoteca)" questo è decisamente il brano peggiore del disco... rime banali e testo senza contenuto, ritornello cantato da una voce femminile che trovo molto fastidiosa e stavolta non c'è nemmeno il solito beat del don che salva il risulatato

"Noi siamo il club" la title-track è un altro pezzo puramente autocelebrativo ma a differenza del precedente a questo riesco a dare la sufficienza per il bel beat di don joe e l'ottima strofa di marra

"Niente è impossibile" finalmente un bel pezzo serio in stile dogo e come si può intuire dal titolo si parla di non dare nulla per scontato e provare a realizzare i propri sogni. Il beat molto allegro e il ritornello cantato da zuli danno un tocco di reagge all'album

"Erba del diavolo" altro pezzo da club che viene introdotto dalla vocina dei datura. Stavolta si parla di stare nel privè a fumare erba e autocelebrazione. Il pezzo in generale mi piace ma ce di meglio piu avanti

"Ciao ciao" si parla di amore a distanza e delle difficoltà che ci sono nel sostenerlo. Beat molto orecchiabile e buone strofe sia da parte di jake che di guè. Promosso

"Ragazzo della piazza" qui i ragazzi ci parlano di essere ragazzi della piazza e di come il successo non li abbia cambiati. Testo molto bello, rime mai banali e flow pauroso lo rendono uno dei pezzi di punta dell'album.Buona prova anche di Ensi che tiene testa a due mostri del rap italiano

"Sangue Blu" beat che tende al rock e non poteva essera altrimenti vista la presenza di Ax. Il pezzo parla di non avere "Sangue blu" ovvero essere arrivati li solo grazie a loro e non grazie a raccomandazioni o aiuti esterni.

"P.E.S." Canzone spensierata in cui si parla di fumare erba e giocare a pes con gli amici. Beat molto allegro che ti prende subito e il ritornello cantato da Giuliano Palma è paicevolissimo. Perfetta come sottofondo x le serate alla play in compagnia

"Tutto cio che ho" è una canzone dedicata ai loro fan, e di come ci si sente quando ti rimane solo una canzone per tirarti su. Jake e Guè cantano parlando di loro in 3 persona perchè si mettono nei panni dei loro fan, il primo in un ragazzo che ha perso il lavoro e vorrebbe iniziare a scrivere e il secondo che nn va bene a scuola e rompendosi i legamente perde l unica cosa che ha ovvero il calcio. Bello il rit cantato da Il Cile

"Se non mi trovi" beat e testo molto malinconici, cosi come il ritornello si Emiliano Pepe. Si parla di quello che può succedere se dovessero saprire per sempre

"Collassato" parla di quando si collassa al club a causa dell' alcool e di com ci si sente il giorno dopo. Ottima la strofa di Jake che rende al massimo l'idea di come ci si sente in queste occasioni

"La fine del mondo" beat elettronico e ritornello cantato dalla voce femminile dei Power Fances. La canzone è paicevole e parla di passare l' ultima notte a divertirsi invece che disperarsi

"Se tu fossi me" hanno deciso di tenere il meglio per ultimo perchè ci troviamo di fronte alla canzone piu bella del disco.Il testo racconta di sentirsi estraneo in questa terra jake e guè si spogliano dai panni di rapper e chiedono cosa faresti se fossero persone normali senza rap e senza cash. Il modo in cui raccontano le proprie paure ed emozioni ricorda molto "La stanza dei fantasmi"

In generale il disco mi è paiciuto. I Dogo hanno saputo fare meglio certo ma questo disco non è da buttare, è molto autoriflessivo e ci sono delle tracce che ti emozionano... l'unica pecca è forse un po di autocelebrazione di troppo che ormai accompagna i dogo da qualche anno.

voto finale 7.5/10