Quando uscì "variante alla morte" ero perplesso. C'avevo messo parecchio ad abituarmi a "Desperately insensitive", album che riuscii ad amare soltanto dopo molti, molti ascolti. La sterzata verso un suono più metal e tecnico sulle prime mi aveva lasciato con l'amaro in bocca ed è stato soltanto in seguito che ho capito che i Cripple non erano cambiati nella sostanza ma avevano soltanto mutato pelle. Però all'uscita del nuovo cd un po' di paura c'era. E invece no.

Perchè "variante alla morte" è un Moloch, un monumentale inno al grindcore, la disperazione compressa dentro i tubi, le frattaglie buttate nel cesso, la paura folle dell'orologio. E la nevrastenia di Giulio che grida tutto questo attraverso le tracce del disco. Il malessere è palpabile, dolorante come un livido. "Stupro e addio" è il pezzo più crudele e negativo che band estrema abbia mai scritto ma le liriche di Giulio sono da leggere attentamente, profonde e venate di lirismo. Non c'è un pezzo migliore dell'altro secondo me, dato che "variante alla morte" costituisce un blocco unico fatto di tracce violentissime che per certi versi rimandano a "misantropo...." anche se qui la produzione è professionale ed il suono un po' più vicino alle bands scandinave (nasum, sayyadina...) ma anche ai primi Brujeria... ma intendiamoci, sono influenze appena velate poichè tutto dall'inizio alla fine è tremendamente Cripple Bastards.

Che altro dire? Che sono tra le migliori grindcore bands del mondo? Sicuro! A quest'ora è uscito il loro album di cover thrash e hc e non l'ho ancora sentito, sarebbe bello parlarne un po' qui...

Elenco tracce samples e video

01   Faccia da contenitore (00:04)

02   Variante alla morte (01:37)

03   Pedinati (00:25)

04   Allergie da contatto (02:25)

05   Insofferenza (00:28)

06   Lo sfregio e le sue ombre (02:28)

07   Inverno nel ghetto (00:06)

08   Spirito di ritorsione (02:42)

09   L'uomo dietro al vetro opaco (00:53)

10   Sorriso decubitale (00:17)

11   Stimolo chimico (00:04)

12   Cedimento strutturale (00:05)

13   Sangue chiama (03:17)

14   Implacabile verso il suo buio (00:36)

15   Stupro e addio (03:20)

16   Confessionale in bianco e nero (00:04)

17   Marchio catastale (00:44)

18   Gli anni che non ritornano (01:02)

19   Karma del riscatto (02:00)

20   Regredito a che punto (00:04)

21   Falsificato ideale (00:05)

22   Sottoposti al taglio (00:39)

23   Conquista dell'isolamento (02:34)

24   Auto-azzeramento (05:03)

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Altre recensioni

Di  casamorta

 Soffro perché in quest’ultimo lavoro dei Cripple ho trovato tantissima professionalità, ben venga; una produzione ineccepibile.

 Ho amato, amo, e amerò sino alla morte i Cripple Bastards, persone uniche prima ancora che musicisti appassionati.