4 luni, 3 saptamini si 2 zile  (4 mesi, 3 settimane, 2 giorni)

Cast Anamaria Marinca, Laura Vasiliu, Vlad Ivanov, Alex Potocean, Luminita Gheorghiu, Adi Carauleanu.

Regia Cristian Mungiu

Sceneggiatura Cristian Mungiu

Durata Colore   01:53:00

Produzione Romania  2007

Data di uscita Venerdì 24 Agosto 2007

Genere Drammatico

Distribuito da LUCKY RED

 Piani fissi, dialoghi scarni e diretti in uno scenario spoglio e desolante descrivono una storia come tante nella Romania degli anni '80; una storia che unisce il tragico contesto sociale e culturale legato ad un regime duro e spietato al dramma privato dell'aborto.

Bucarest, sono gli anni che precedono la caduta del regime di Ceausescu: Gabita (Laura Vasiliu) è una studentessa poco più che ventenne costretta "per legge" ad un aborto clandestino.

Nella tragedia e nel dolore, che diventa fredda indifferenza, Gabita non è sola; sarà Otilia (Anamaria Marinca), compagna di stanza nel dormitorio del Politecnico, ad aiutarla nell'organizzazione dell'intervento in una squallida camera d'albergo.

Il film" 4 luni, 3 saptamini si 2 zile"( 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni) di Cristian Mungiu è il primo di una serie di lungometraggi intitolata "Ricordi dell'epoca d'oro" con la quale si vuole ripercorrere la storia del comunismo in Romania attraverso i racconti e le testimonianze di persone comuni che hanno vissuto quegli anni in cui la normalità di una banale giornata si trasforma gradualmente in dramma.

Mungiu trasmette allo spettatore una velata e paradossalmente normale repressione, ricostruisce una società dove i diritti umani diventano un optional, dove un improvvisato medico(Vlad Ivanov) che attuerà un aborto rischioso e segreto pagato a caro prezzo, non solo economico, si trasformerà da aguzzino a salvatore. 

Nonostante l'appartenenza a quella terra descritta con perizia ed intelligenza, Mungiu non giudica né spara sentenze lasciandoci a bocca aperta quando diventa parte di quel banale grigiore la triste e desolante immagine del feto abbandonato sul pavimento del bagno. 

Un intreccio senza enfasi che con pochi tratti disegna nettamente i caratteri dei personaggi tutti resi umani e vicini allo spettatore  dall'assoluta veridicità ed impeccabile interpretazione degli attori e ad un doppiaggio azzeccato e funzionale. 

Il film, documento storico di quel periodo, si è meritato di gran lunga la Palma d'oro, riconoscimento incoraggiante per un giovane e coraggioso autore come Cristian Mungiu e per l'integrazione culturale della Romania entrata da poco a far parte dell' Unione Europea.

 Lisa Bencivenni

lisabencivenni@yahoo.it

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  enbar77

 La vita si consuma tra una ceretta, qualcosa di caldo per respingere la rigidezza obbligata delle temperature invernali.

 Bellissima opera del regista rumeno Cristian Mungiu, meritatamente premiata con la Palma d'Oro a Cannes.