I Crystallion sono una band tedesca. I Crystallion suonano power metal alla Gamma Ray, Stratovarius, Rhapsody Of Fire e Angra. Se ne ho scordato qualcuno fa niente, perché adesso dirò la cosa fondamentale e, cioè, che i Crystallion pur essendo passati sotto l'egemonia della Dockyard 1, label dei prestigiosi Virgin Steel, non hanno cambiato di una virgola il sound proposto in questo album che dovrebbe essere un concept sul mito dei crociati.

In sostanza, per chi fosse interessato alla storiella, qui si narrano le gesta dei crociati e della battaglia di Hattin svoltasi il 4 luglio del 1187. Batatglia che decretò la fine dell'impero del dominio templare di Gerusalemme che passò definitivamente sotto le grinfie di Saladino e delle proprie legioni.

Basta così. Adesso analizziamo le canzoni che compongono il lotto.

Ho già detto che suonano power metal e che lo suonano nella maniera più scontata possibile. Non ho detto, però, che le songs dell'album fanno davvero pena, e, cioè, che sono terribilmente piatte, scontate e derivative da fare invidia a una famiglia di sogliole inscatolate e messe sott'olio.

Dove cazzo è la dignità? Dove è la voglia di provare a fare qualcosa di nuovo, di tentare di usicre furori dal guscio del deja vu? Perché certe band possono godere di un contratto mentre altre che bazzicano nell'underground si devono fare un culo così prima di strappare un contratto ad una label che, magari, non li sponsorizzerà neppure meritatamente e dovranno continuare a strafarsi il culo in sede live e via dicendo per uscire fuori dall'anonimato? Perché i Crystallion esistono? A cosa è dovuto tanto male? Perché, ancora, il power metal non è morto? Cosa cazzo spinge le band teutoniche, italiane, svedesi e modnaiali ad imitare sempre le stesse band portabandiera di ciò che fu?

Non c'è una canzone, una, che mi abbia particolarmente colpito per un non so che di diverso o bello, carismatico, affascinante. Il nulla.

8 tracks (sette, se saltiamo un'inutile intro) che non dicono un beneamato cazzo e che sono infarcite dei soliti riff, dei soliti assoli, dei soliti cori, dalle solite orchestrazioni (pure registrate male) dei soliti ritornelli puffosi e orecchiabili, e dal solito cantante che che, mi si perdoni, ma mi fa veramente cagare! Una voce davvero merdosa! Ora delicata, ora terribilmente gay, roba che un eunuco canterebbe decisamente meglio, specie negli acuti dove le palle ti vengono strizzate.

Vabbè, basta esprimersi. Mi dilungo troppo su un lavoro che potrebbe far comodo come sottobicchiere per gli ospiti (vista la bella cover.... Bella, per rimanere sempre in tema di power, quindi largo spazio alla vostra immaginazione) o, meglio ancora, come frisbee sulle spiaggie ora che è ancora possibile farlo. Tanto la produzione lascia pure a desiderare, quindi, ribadisco, non serve a un benamato cazzo iperchiodato.

Fate un favore a voi stessi e non avvicinatevi neppure alla lettera "C" sugli scaffali dei negozi per dischi.

Merdaviglioso........

Carico i commenti...  con calma