Diciamo che se avessi ancora vent'anni (non piu da parecchio, maledizione!) avrei costretto anche con la forza il DJ della discoteca che frequentavo a mettere sul piatto tre, quattro canzoni di questo album a ripetizione. Poi mi rendo conto che forse è un disco di potenziali 11 Hits solo nella mia fantasia di malandato ex frequentatore di dance-floors; oggi i giovani forse ballano altre cose, nel frattempo c'era stato l'acid, la techno, la jungle, l'electro e qui mi fermo perchè non oso e non so immaginare cosa diavolo si balli al giorno d'oggi! Eppoi MTV che manda in hard rotation il singolo - ormai spaccacoglioni - "Great DJ" dei simpatici Ting Things e non degna nemmeno di un passaggio nessuna canzone di Donkey. Ma forse questo è perchè la pur importante Sub Pop non ha i mezzi della multinazionale Sony BMG.
Ecco quindi che, per un motivo o per un altro, è forse passata sotto silenzio una raccolta che merita di essere ascoltata e goduta, almeno in cuffia! I CSS (Cansei de Ser Sexy - Stufa di Essere Sexy, una frase strappata a Beyoncé) sono 4 belle ragazze e un ragazzo (brutto!) che vengono dal Brasile; potere del Web o dell'assoluto disimpegno dalle proprie origini, non hanno alcuna difficoltà a proporre un sound in tutto e per tutto occidentale. I paragoni con altri alfieri del pop ballabile, quasi tutto anni 80, si sprecano: B-52's, i primi Ladytron ma anche Franz Ferdinand, New Pornographers insomma il meglio di quanto espresso in queso campo.
Come dicevo all'inizio, si tratta di 11 potenziali Hits, dalla "Pixies-oriented" Rat is Dead alle più modaiole Left Behind e Believe Achive. Quello che colpisce di loro è la facilità con cui snocciolano uno dietro l'altro melodie e ritmi accattivanti, incredibilmente vivaci e di immediata presa. Qualcun'altro darebbe non so cosa per ottenere questi risultati con la medesima semplicità. Queste ragazze hanno coraggio ed energia da vendere. Mi ricordano un pò le Organ: anche loro produssero un album "Grab That Gun" che pescava un pò dappertutto, Smiths - Sound - Cure, ma lo facevano con una grazia ed una semplicità disarmanti per cui ci si innamorava di loro immediatamente.
Per amanti dei ritmi ballabili, ma non solo.
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