L'internet non era ancora troppo sviluppato come oggi ed è questo il motivo principale per cui, a mio parere, questo film abbia avuto molto successo.

Sul finire degli anni 90, due registi indipendenti decisero di creare un mito basato sul culto della strega di Blair che avrebbe visto coinvolti tre ragazzi nel 1994. I loro corpi non sono mai stati ritrovati, ma alcune videoregistrazioni precedenti alla sparizione vennero ritrovate nei boschi vicini.

I 2 furbi registi hanno pensato di creare un sito internet appositamente per questo mistero, creando una sorta di passaparola generale tra la gente incuriosita da quel fatto. E così, nel 1999 uscì questo film che fece enormi incassi al botteghino dell'epoca, dividendo il pubblico in 3 parti: chi aveva capito il trucco e sputtanava il film, chi pensava che fosse tutto vero e chi aveva capito la bufala ma che aveva fatto finta di nulla.

L'anno seguente, il film uscì in italia, e ovviamente fu un flop perchè tutti avevano capito l'enorme puttanata che stava dietro al film (a causa anche di articoli come questo: http://www.repubblica.it/online/spettacoli/blair/blair/blair.html), ma anche qui la critica si trova spaccata: chi die che il film è bello e chi dice che è una boiata colossale.

Grazie a questo film oggi non avremmo tutti quei mockumentary finti come gli zigomi della Marini, dove non succede un cazzo per 3\4 di durata e tutti devono per forza filmarsi dondolando come degli ubriachi. Potrei salvare solo Cloverfield, REC e la bellissima webserie "Marble hornets", che tratta il mito dello Slenderman in modo realistico e perfetto.

Poi salverei anche Blair Witch, perchè non è una merda, ma neanche un capolavoro. Non ha neppure inventato lo stile del mockumentary, ma l'ha solo reso più accessibile e famoso di prima, visto che l'embrione di questo genere risiede nell'ancora più vecchiotto Cannibal holocaust.

La trama è semplice: tre ragazzi decidono di fare una ricerca approfondita su un mito della città di Burkittsville nel Maryland, un tempo chiamata Blair. Posso subito dirvi che la prima parte del film con le interviste alle varie persone vale molto la visione del film, riuscendoti a dare ansia solo nell'ascoltare le piccole storielle che circolano tra gli abitanti.

Si narra che la presunta strega sia Elly Kedward, vissuta nel 700 ed esiliata dal villaggio di Blair per possibili violenze ai bambini. Una volta esiliata, però, i bambini cominceranno a sparire dal villaggio in misteriose condizioni.

Poi c'è la storia del serial killer realmente esistito Rustin Parr, che portava i bambini in una casetta, ne metteva uno con la faccia al muro e uccideva l'altro.

Ma forse la storia più intrigante è sicuramente quella della vecchietta che dice di aver visto... ecchecazzo, scopritelo voi!

Successivamente i tre hanno la MERAVIGLIOSA idea di cercare possibili prove dell'esistenza della strega nel bosco di Burkittsville. Ovviamente sarà un'idea pessima.

I tre, infatti trovano alcune prove molto strane, come strani simboli fatti con i rami di alberi, manufatti di legno e così via.

Inoltre quei tre sciagurati non solo decidono di andare nel bosco a cercare delle prove, ma ci passano pure le nottate, ma già dalla fine della prima notte accade qualcosina di strano. Uno dei ragazzi, infatti, dice di aver sentito uno strano rumore ma il tutto viene pensato come un animale o qualcos'altro.

Poi, come se non fosse già abbastanza merdoso stare lì, soli e con una borraccia, perdono pure la mappa in un modo che ti fa veramente venire il nervoso per la stupidità umana. Ma ne parliamo dopo...

Nelle altre notti i tre sentono rumori di passi pesanti provenienti da fuori e già lì cominciano a farsi prendere dal panico. Ma la notte clou è quando fuori dalla loro tenda i tre sentono risate di bambini e le mani sulla tenda, al punto che vanno fuori a cercare qualcosa, non trovando nulla.

Come se non bastasse, perdono Josh dove trovano solo resti di sangue e della sua lingua. A quel punto i due si disperano e capiscono che potrebbe essere veramente la fine per loro, ma l'ultima notte sentono le urla di Josh in lontananza, con un finale inquietante e da brividi. Non vi dico nulla, ma memorizzate bene le storie delle interviste...

Come trama il film sa molto di già visto, ma è raccontata attraverso una telecamera a mano che inquadra velocemente tutti i particolari e rende l'atmosfera ancora più sporca di quello che è già. La paura è relativa: io ho espresso che la prima parte mette molto i brividi perchè non ti mostra nulla, ma ti racconta. Per questo tu devi pensare all'evento, ad immaginartelo.

Con l'arrivo dei 3 nel bosco, le nostre emozioni si potrebbere dividere in due parti: da una parte c'è la tensione che cresce, siccome non c'è nulla di veramente irreale o paranormale, ma strani suoni o eventi che vengono filmati rozzamente dalla telecamera e che quindi ci fanno solo pensare a come possano essere accaduti.

Dall'altra la noia, perchè chi non è abituato a questi film o la prende come un'inculata bella e buona sapendo già tutto dietro la realizzazione, non resisterà 75 minuti nel boschetto.

Ma ciò che mi fa diminuire il voto sono le numerose troiate che i 2 registoidi hanno messo per far proseguire la storia:

-sapete come hanno perso la mappa? Perchè quel pirla di Mike, trovandola inutile, l'aveva buttata nel fiume! o_o

-i tre furbetti si disperano perchè non sanno come trovare la via di ritorno e girano sempre in cerchio per il fiumicello, ma perchè cazzo non seguite il fiume che vi potrebbe portare allo sfociamento sul mare?


-e comunque i tre protagonisti, alle volte non sono proprio credibili, si vede un miglio che fanno finta, tanto che Heater si è pure beccata il razzie award.

-non è un difetto, ma un consiglio: guardatevi il film in lingua originale che fa più effetto.

Il film potrebbe piacervi alla follia o farvi cagare. A me è piaciuto molto, mi ha incuriosito fino alla fine e riesce (forse) a metterti l'ansia anche in momenti più normali, come l'inizio!

Detto questo, torno a passeggiare in Carso...



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