Dopo l'ultimo tour e la vendita di gran parte delle chitarre ad un'asta di beneficenza, nessuno pensava ad un ritorno dicografico di David Gilmour che qui torna con un nuovo album a distanza di 9 anni dall'ultimo.

L'ex cantante e chitarrista dei Pink Floyd esce con un opera diversa dal precedente Rattle That Lock.

L'album è prodotto dallo stesso David Gilmour e da Charlie Andrew con testi di Polly Samson incentrati su riflessioni sulla vecchiaia e sulla morte.

Non voglio stare a parlare delle diatribe fra lui e l'ex compagno Waters e su chi sia meglio o peggio (perchè sicuramente mi ha stufato la questione) e passiamo ai brani dell'album (nel mio caso il CD):

1) Black Cat = uno strumentale di poco più di un minuto che parte bene ma che dura molto poco, nel momento in cui si pensa che esploda in realtà finisce, si poteva fare di più.

2) Luck and Strange = Brano che dà il nome all'album che salta fuori da una sessione del 2007 dove alle tastiere c'è il compianto e grande Richard Wright.

E' un brano particolare che inizialmente non riuscivo a capire bene ma ascoltato più volte si intuisce essere un gran bel brano, non arriva subito al primo ascolto ma poi te ne innamori.

Brano ben suonato e le tastiere in sottofondo fanno venire un brivido di malinconia.

3) The Piper's Call = E' stato il primo singolo a girare prima dell'uscita dell'album ed è davvero un bel brano dal forte pathos dove all'interno si trovano più stili musicali che si sovrapongono.

Davvero bello perchè, coglie nel segno e qui mr. Gilmour dimostra una sensibilità musicale fuori dal normale.

4) A Single Spark = Un pezzo lento e molto soft, rilassante e d'atmosfera con un assolo finale meraviglioso di 3 minuti nello stile unico di questo meraviglioso musicista

5) Vita Brevis = Secondo ed ultimo brano musicale dell'album, questo ancora più corto del primo e (almeno per me) totalmente inutile perchè serve solo come introduzione del successivo brano.

6) Between Two Points = Una delle vere sorprese dell'album.

L'uncico brano non cantato o scritto da Gilmour perchè si tratta di una cover di un brano del 1999 dei The Montgolfier Brothers, il brano è cantato dalla figlia Romany Gilmour, che in questo brano suona anche l’arpa.

Brano che dire essere meraviglioso è dire poco, l'atmosfera è superlativa e la voce della ragazza è angelica.

L'assolo finale accompagna l'ascoltatore al piacevole finale di un brano davvero bello e celestiale.

7) Dark and Velvet Nights = Questo è il brano che mi fa meno impazzire di tutto l'album.

Non è un brutto brano, mi ricorda Today (brano tratto dal precedente Rattle that Lock) ovvero una sorta di canzone un pò più commerciale, più spinta, un pò più rock e con assolo finale che si fa ascoltare volentieri ma che non ti fa saltare sulla sedia.

8) Sings = Questa canzone fa tornare l'album ad una dimensione più soft che è un pò alla base di tutto l'album e si fa ascoltare con piacere.

La particolarità di questo brano è caratterizzato dal fatto che alla fine ci si aspetta il classico assolo finale (dove tra l'altro ci starebbe bene) e invece arriva un lungo tappeto musicale con le tastiere e il basso a fargli da padrone.

9) Scattered = Questa è l'opera d'arte di questo album, solo questo brano varrebbe il prezzo dell'intero album.

E' il miglior brano registrato di tutta la discografia di David Gilmour e se fosse stato inserito all'interno di un album dei Pink Floyd sarebbe diventato un classico.

Bello, bello e bello .... bello il testo con il tema sul tempo inesorabile che scorre, bellissime le musiche e gli arrangiamenti, l'atmosfera da brividi, fantastico l'assolo finale che parte prima con una chitarra classica e che arriva ad una elettrica sempre più arrabbiata e distorta.

10) Altri brano di cui non menziono = sono riempitivi extra che non fanno parte dell'album ufficialeperchè si conclude degnamente con il precedente brano.

Cosa dire nella conclusione finale?

Ce ne fossero di dischi così che toccano la sensibilità di un'artista davvero unico nel panorama musicale.

Adesso si appresta a fare un Tour che toccherà nei prossimi giorni il Circo Massimo a Roma, sperando che gli regga la voce, unico neo osservato dai fans durante una live pre-tour che ha regalato su Youtube.

Per far capire l'atmosfera globale dell'intero album posso dire che sarebbe da ascoltare davanti ad un camino ad occhi chiusi sorseggiando un bicchiere di liquore con ghiaccio, possibilmente con una donna accanto da accarezzare ma senza farsi distrarre troppo :-)

Davvero un bell'album che consiglio di ascoltare più di una volta per assimilarlo e innamorsene.

Carico i commenti... con calma