Ciao a tutti!!! Mi chiamo Martina e sono una ragazza di diciotto anni, tramite quell'ornitorinco di mio fratello ho scoperto questo sito e ho deciso di iscrivermi anch'io! Questa è la mia prima rece e spero diventeremo taaanto amici!
Allora, gente, mi sembra un bel posto questo, e vedo che molti di voi hanno apprezzato di brutto gli One Direction, e però avete spalato M sul king della console David Guetta! Eh no no no! Lui sì che mi fa bollire il sangue nelle vene, mi fa scatenare peggio di una tarantola, coi suoi beat UH! UH! Ogni tanto lo sparo nella mia cameretta, e ascoltare lui mentre guardo il poster di Justin Bieber mi fa sballare DI BRUTTO ragazzi! Quando clicco "stop" sento che mio fratello mi urla qualcosa, ma per fortuna non capisco sennò mi sa che scoppierei a piangere. Ma che può capirne lui, con quel suo diavolo di Metal satanico.
Vabbè, ragazzi, il fatto è che questo DJ di un altro pianeta il 3 agosto 2013 è venuto a suonare a Lignano, all'arena Teghil, che per lui dev'essere un buco di C (non essere volgare Martina!). Io e le mie amichette eravamo letteralmente arrapate e abbiamo deciso di andare a prenderci i suoi TUNZ TUNZ nella pancia; pranzi al sacco e via in spiaggia (mio fratello mi ha augurato di non tornare più, ma va', va')! Dopo una bella giornata in spiaggia, dove giravano maschioni che iniziavano a farmi venire brutti pensieri e dove abbiamo spettegolato e chattato- ma la sabbia scottava, uffa!- verso le 19 ci siamo incamminate verso lo stadio. Due delle mie amiche avevano il ragazzo e nei loro sguardi intravedevo il peccato di gola, che però è un bel peccato (ih ih) e speravo di vivere una serata folle pure io.
Che palleeee la coda ragazzi, ma almeno ho incontrato alcuni che conoscevo tra i miei duemila amici su Facebook. C'era gente che ballava scuotendo i fianchi già fuori, birrini, tatuati! Che luogo di perdizione! Wooo-OOOH! Dentro c'era un largo prato erboso e pure gli spalti, mentre uno che poi ho saputo che si chiamava Dany T sparava Techno devastante. UUH, che male alle orecchie! Mi venne in mente mio fratello e i suoi gruppi...Napalm qualcosa, Saffochescion...mi dovetti mettere le mani sulle orecchie, ero stordita! E le altre ridevano di me! Andate anche voi, BASTARDE! Ma David non era mica come quello lì!
Col buio, dopo un po', arrivò anche il maestro della console. Lo spazio si era riempito e ci fu un casino di smartphone ad illuminare la notte: mi ricordarono i cerini!! Ci fu un urlo liberatorio a cui mi sono unita anch'io, e il francese- bel fisico, devo dire! Whooo- apparve a una decina di metri d'altezza, pronto a dominarci come schiavi della sua disco music! Sììì! Cavolaccio, che serata! C'era una sete bestiale e i torsi nudi si pestavano per avanzare nella fila davanti ai chioschi, e poi corpi pelosi e guizzanti che mi toccavano facendomi avvampare là sotto (che imbarazzo!), David che aizzava il pubblico e lo rintronava con le luci, i laser, le mitragliate, le immagini! CHE ROBA!!! La mia prof di latino tarchiata ci aveva parlato dei baccanali, ma questo era meglio! Sentivo il sudore sgorgare, gli ormoni maschili nell'aria, la musica di "When Love Takes Over" mi era entrata dentro, schiavizzandomi, mettendomi un piede sulla testa come la pula, e Guetta ci faceva cantare il ritornello! Più si andava avanti e più assurdo era, c'erano ragazzi assatanati, che salivano sulle spalle di un altro, si ribaltavano, limonavano, e David, cacchio, era implacabile, con quei beat che ti sbudellavano, e qualcuna gridava "Basta, basta!" e lui era cattivo, aveva un ghigno satanico e continuava, era posseduto anche lui. Accidenti! E non avevo manco il rosario con me! Alla fine ci fu un diluvio di coriandoli- che belli! Come al carnevaleee- e il bis dell'immortale "Play Hard", accolto da un tripudio di gole lacerate. E proprio lì mi si avvicinò un bel galletto crestato con cui mi avvinghiai. SBALLO GENTE! QUESTA È FELICITÀ!
All'una e mezza, dopo quell'avventura, tornammo alla macchina tutte fradicie e sghignazzanti. Qualcuno faceva ancora suonare la musica del DJ sul cellulare, e altri rispondevano: "E mo'basta, cazzo!" Ma che sboccati! Che antipatici! Come il mio fratello gobbo, acciderbola. Io non stavo un granché bene, barcollavo un po', avevo i fischi nella testa e dovevo sorreggere un'amica ubriaca marcia che delirava e sboccava sugli altri. Eh no, non si fa così! Fu molto piacevole anche il ritorno a casa; in macchina ci sparammo gli Swedish House Mafia, perché volevamo continuare a far casinoooo, e la Giusi, del tutto rintronata, imboccò due strade contromano, ma chissene! Insomma un'esperienza memorabile, di quelle da fare almeno una volta nella vita! YEEEH!
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