Voglia di gridare al mondo (e sopratutto a Lynch) "David torna a fare film ti prego!!!"

"The Big Dream" secondo album del grande regista che a quanto pare ha smesso di fare film, purtroppo. Si, perchè Lynch rientra sicuramente tra i miei tre registi preferiti in assoluto. Pur non capendolo mai fino in fondo (e penso che veramente in pochi siano riusciti a capire fino in fondo ogni sua opera) c'è qualcosa che mi fa amare il suo cinema, i suoi personaggi, il suo stile. "Perdersi è meraviglioso" questo è il titolo di uno dei tanti libri a lui dedicati, effettivamente con Lynch ti perdi ed è proprio quando ti sei reso conto che ti sei perso che realizzi quanto sia magnifico "perdersi". Ho trovato meravigliosa una frase detta dal "Cinemaniaco" Gianni Canova..."quando guardi Lynch devi sapere una cosa...non sei tu a guardare il film, ma è il film che guarda te". Meraviglioso! Da "Eraserhead" a "Inland Empire" ho sempre dichiarato il mio amore per il cinema di Lynch!

Ora, il Lynch musicista! Posso essere innamorato del Lynch musicista ? Posso apprezzarlo, forse...ma di sicuro non lo apprezzo come posso apprezzare un suo film! Il suo primo album "Crazy Clown Time" mi lasciò perplesso, provai ad ascoltarlo molte volte, non mi "prendeva", non mi "entusiasmava"...e ancora oggi non mi entusiasma. Questo secondo album è secondo me migliore del primo. I pezzi sono forse più "accessibili", a me personalmente sono rimasti nella mente per un bel pò di tempo. Riesce comunque a creare una situazione onirica, una distorsione musicale che automaticamente diventa una distorsione della realtà temporanea. 12 brani, tra cui una Lynciana versione di "Ballad Of Hollis Brown", un brano del grande Bob Dylan.

La voce di Lynch è sena dubbio particolare, a me personalmente non piace come canta anche se devo dire che con quella musica non ci stà affatto male. Difficile anche far rientrare questo album in un genere musicale preciso, possiamo parlare di sperimentazione ? Forse. Possiamo parlare di rock ? No, non credo. Io lo definisco solamente un disco di Lynch, così come i suoi film, impossibile etichettarli in qualcosa, troppo strani, troppo assurdi, troppo "oltre"!

Ma il punto più dolente di tutto l'album secondo me non stà neanche nella musica, ma sapete dove ? Nella copertina! Guardate la copertina di questo album e ditemi la prima cosa che vi viene in mente. Io non posso fare quel nome perchè ho imparato che se lo faccio Lucifero si impossessa delle vostre anime e iniziate a maledirmi! Quindi lascio parlare voi...guardate attentamente la copertina e ditemi a cosa vi fa pensare. Sono sicuro che ci "arrivate" in un micro-secondo. Questo in ogni caso di sicuro non mi fa pensare a niente di originale e sinceramente non mi aspettavo da Lynch una cosa del genere...oppure dato che Lynch (lo sappiamo tutti) è l'imprevedibilità in carne ed ossa...sarà una provocazione ? Chissà...

Un album che ti trascina in ambienti notturni, freddi, onirici. A pensarci bene potrebbe risultare nel suo insieme una sorta di "trip-hop portised-iano" con qualche venutura di blues che Lynch non ha mai odiato, anzi. Insomma come tutte le opere di Lynch, che sia cinema, che sia musica, che sia pittura, che sia mangiare una torta di ciliegie, che sia la Garmonbozia (se non conosci Lynch non puoi sapere cosa è la Garmonbozia) ci troviamo sempre di fronte ad un qualcosa di estremamente complicato...da guardare, da sentire e da percepire. Io non credo che farò mai una recensione di un film di Lynch, non sono capace, troppo complicato per me. Spero solo una cosa...che un giorno tornerà a fare almeno un altro film, solo uno mi basta. Capisco anche che dopo "Inland Empire" andare oltre è un pochettino impossibile...ma è un pochettino impossibile per noi esseri umani...forse non per Lynch!

Via agli insulti più potenti e indicibili compagnoni! Io e Lynch vi auguriamo buon divertimento.

VinnySparrow

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