C’erano una volta i Death In June. C’erano dischi epocali ed epici come Nada!, Brown Book, “But, What Ends When The Symbols Shatter?”, Rose Clouds Of Holocaust. Poi iniziò il declino piano piano e inizialmente senza molto clamore. Venne pubblicato il box Black Whole Of Love”che conteneva vinili di versioni differenti dei brani di Rose Clouds Of Holocaust ma anche uno splendido inedito come “Leopard Flowers”. Poi Douglas P. ebbe ancora un guizzo: decise di collaborare con il compianto Albin Julius dei Blutharsch e vennero pubblicati 2 ottimi album come Take Care And Control e Operation Hummingbird che, a posteriori, credo siano farina del sacco dell’austriaco. Ed è triste notare come solo dopo la morte di quest’ultimo Douglas P. abbia dichiarato finita la disputa legale in merito a questi lavori e li abbia di recente ristampati sotto il titolo Operation Control. Poi è iniziato da una parte un florilegio di inutili ristampe in marmo (nel frattempo il nostro era riuscito a litigare anche con David Tibet espungendo i suoi brani da queste ristampe) e dall’altra una serie di dischi fiacchi (anche se qualche bella canzone ogni tanto c’era) e senza mordente. Ora questo Nada-Ized! mette la pietra tombale sul buon nome della Morte in Giugno. In pratica un disco di spazzatura techno che rimixa brani vecchi e più recenti del repertorio. Posso capire che Douglas P. abbia esaurito l'ispirazione e ormai vive di rendita ma a tutto c'è un limite. E questo limite è stato oltrepassato. Davvero rimango attonito quando vedo recensire in maniera positiva questo disco da una penna illustre come quella di Aldo Chimenti su Rockerilla. Anche se devo dire che questo giornalista ha sempre praticato quel genere letterario chiamato agiografia nei confronti dei Death In June come si può notare leggendo il suo libro Nascosto tra le rune"appena ristampato da Tsunami. C’erano una volta i Death In June.

https://www.youtube.com/watch?v=1bEZCcdgups

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