America
In the desert you can remember your name ‘cause there ain’t no one for to give you no pain. di più
Adele
Una bella voce, belle canzoni e inoltre non abusa del proprio corpo per il successo (anche se in effetti non può farlo). Ai giorni d'oggi però è rara una ragazza così. di più
AC/DC
Li apprezzo ma non li ascolto, fanno venire il mal di testa. di più
a-ha
Classico gruppo anni 80, qualche pezzo famoso. di più
32 Leaves
Rock, post-grunge onesto, senza grandi voli pindarici. Ma molto, molto bravi di più
883
Irritanti, davvero irritanti. O almeno, lo sarebbero se ascoltassi i loro brani. di più
883
"Siamo teste di cazzo, noi" (cit. "Rotta per casa di Dio"). di più
Fausto Rossi
Correggo la definizione dopo averlo studiato. Ha fatto buone cose sia nel periodo di prima che di poi. È stato sia commerciale che estremamente underground. 3 palle e qualcosa in più. di più
Garbo
Grandissimo dall'esordio fino a Manifesti. Superba la successiva produzione indipendente. Uno che non si è venduto alla tv e ai reality musicali. Un vero nomen omen. Ps: ha ancora successo! di più
Massive Attack
Celebri e squisiti autori di un sommesso trip-hop notturno. Coi colleghi Portishead e Tricky condividono le atmosfere introspettive e leggermente alienate, ma i Massive Attack traslano il tutto verso una dimensione "urbana", dimostrando forse anche più colore ed influenze oblique, oltre a radici hip-hop più marcate. "Blue Lines" e "Mezzanine" sono puri capolavori. di più
Luciano Ligabue
Ormai c'è una regola non scritta per cui se hai Capt. Beefheart, Velvet Underground e Led Zeppelin la presenza di Ligabue tra gli ascolti detona la tua totale incomprensione. Comunque cantautore decente... i primi tre album per lo meno ascoltabili. Il terzo un po' sottovalutato (considerando però la merda che ha sfornato dopo). di più
Vampire Rodents
"Lullaby Land" è tanta roba. di più
Robbie Williams
L'Elton John del nuovo millennio. di più
Beardfish -The sane day
tra prog inglese '70, Zappa e Echolyn. Un capolavoro. di più
The Decemberists -The Crane Wife
indie folk con notevoli venature prog. bello bello. di più
Emerson, Lake & Palmer -Tarkus
Il peggior album progressive che abbia mai ascoltato. La suite riesce è ridondante e ampollosa ma allo stesso tempo insignificante, la seconda facciata oscilla tra l'assoluto abominio e la mediocrità. Orribile anche per i non eccelsi standard degli ELP di più
Carl Palmer
Suo malgrado (e sottolineo: SUO MALGRADO), il patriarca di intere generazioni di circensi delle bacchette. E a me il suo stile non piace neanche, ma dar meno di 5 è obiettivamente impossibile. di più
Sean Lennon
Il più grande raccomandato/imboscato della storia della musica. Si, qualcosa di discreto, e discreto è lui come musicista - ma se si chiamasse Cinciripini manco ne staremmo a parlare. di più
Pink Floyd
Quando devo parlare dei Maestri inglesi rimango senza parole, in perenne estasi sensitiva ripensando ai loro dischi usciti tra il 1967 ed il 1979...Atemporali... di più