Code Blue
Splendido terzetto Power Pop-New Wave capitanato da Dean Chamberlain.
"There will come a time We will meet again Face to face Skin to skin..." da recuperare! di più
Burzum -Hvis Lyset Tar Oss
Se mi limito a dire che è un gran disco, non il suo apice ma grande lo stesso, nessuno (spero) può arrestarmi per terrorismo o possesso di armi da fuoco... di più
Marillion -Fugazi
Parer mio, trattasi del capolavoro dell'era-Fish. Più maturo del primo nel suono, più sperimentale del comunque notevolissimo "Misplaced Childhood". di più
Jeff Beck Group -Truth
Un gruppo seminale nella storia del rock blues, che con i cugini Zeppelin ha dato il via (secondo molti) all'hard rock prima maniera. Beck fa vedere tutte le qualità già espresse con gli Yardbirds, Stewart sputa fuoco e fiamme alla voce. Bel dischetto davvero... di più
Johnny Thunders -So Alone
Disco da lacrime per il sottoscritto. Dopo aver pubblicato due dei dischi più fighi di sempre [l'ominimo dei New York Dolls e L.A.M.F. con gli Heartbreakers] Johnny piazza nel '79 il terzo capolavoro, il primo da solista. E l'ultimo, a ben vedere, in cui ancora riesce a mantenere una parvenza di stabilità prima che la sua vita e la sua carriera verranno totalmente risucchiate dal troppo "vivere il Rockn'Roll".... di più
Web -I spider
Spettacolare album intriso di mistero: band R'n'B trasformata dall'immenso Dave Lawson in un Prog-Act dal sound cupo e avvolgente, venato di Jazz e del Dark Sound cosi' tanto 1970. Una perla underground. di più
The Pretty Things -Emotions
Non sarà al livello dell'irresistibile Get the Picture ma anche questo mi è piaciuto molto. Più pulito, meno grezzo e scatenato, più maturo, più melodico e vagamente psichedelico, la miglior transizione possibile tra i PT del 1965 e quelli di S.F. Sorrow. Non tutto all'altezza del capolavoro ma ha dei brani indimenticabili (porto ad esempio l'opening track, "House of Ten" e "My Way"). Per me disco molto bello, 4 pallozze abbondanti. di più
The Rolling Stones
Dopo Exile è meglio lasciar perdere ma il poker rifilato tra il 68 e il 72 è da antologia, 4 dischi imprescindibili che ormai sono parte integrante del mio dna. Non amo certi paragoni forzati e fuori luogo ma di sicuro le pietre rotolanti li schiacciavano gli scarafaggi hehe di più
Uochi Toki
Testi strepitosi, che analizzano a fondo comportamenti, pensieri, modi di fare, tra mille segoni mentali e tante altre cose simpatiche che mi piacciono tanto di più
Enrico Ruggeri
Cantautore eccezionale quanto sopravvalutato, attualmente il migliore in Italia, in grado di scrivere vere e proprie poesie, un'artista completo su tutti i fronti che spazia tra tantissimi generi nelle sue canzoni, ce ne fossero come lui. di più
The Rolling Stones -Beggars Banquet
L'inizio del periodo di massimo splendore (o zozzume) degli Stones. La strada è tracciata, Rock'n roll, Blues, Country, R&B, Folk, sempre più diradata l'influenza di Jones, sempre più padrone il (simpatico) diabolico duo. Capolavoro. di più
Nick Cave & The Bad Seeds
Una volta entrato nella Caverna di Nicola e dei suoi malefici amichetti uscirne è dura! di più
Nirvana -With the lights out
Ho apprezzato moltissimo come è stata curata (da Endino) questa splendida retrospettiva che mostra lo spirito dei Nirvana: mi viene in mente una riflessione fatta dagli Wipers sul fatto che solo con un qualcosa di estremamente ruvido si può ottenere una purezza cristallina. di più
Sigur Rós -( )
Con questo album ho un rapporto conflittuale. Premetto che è bellissimo, ma non posso ascoltarlo sempre. Ai tempi lo trovavo soporifero. Ora lo amo. E pensare che è l'unico loro album che adoro, gli altri che ho ascoltato mi lasciano totalmente indifferente. Nessuna informazione sulla copertina. Il booklet sono pagine bianche semi-trasparenti della carta tipo quella per incartare il formaggio. Strano ma affascinante assai di più
Genesis -Nursery Cryme
Meraviglioso dalla prima all'ultima nota, da sottolineare specialmente la grande The Musical Box e The Fountain of Salmacis... gli ho lasciato prendere troppa polvere ultimamente, penso di riascoltarlo molto di più. di più
Orka
Misterioso gruppo delle Isole Far Oer ??? . La strumentazione usata nei loro lavori è totalmente auto costruita e ritrattata in studio. Due lavori al loro attivo , il secondo " Oro " è un piccolo capolavoro di oscuro avant pop dal retaggio industrial . ORKA - Tað vakrasta
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