Peter Gabriel
Lord, here comes the flood, we will say goodbye to flesh and bone!

Il mio artista preferito, semplicemente geniale, un mostro sacro della musica, in tutti i sensi. Prog, pop, etnico, classico! Egli è tutto! Egli è Dio! Inarrivabile! Divino dei Genesis, l'Arcangelo non morirà mai! 5 è riduttivo!!! Il mio semplice commento non vale l'artista! Non ho parole per descrivere la vera e geniale natura di Peter! Il miglior vocalist nella storia del rock. Ancora troppo riduttivo! di più
John Lennon
Genio con i Beatles, genio da solo! Un genio, poeta e cantautore, bruciato troppo presto, quando è morto ha lasciato una ricca eredità al mondo, la sua meravigliosa poetica fu, è e sarà, non morirà mai! Imagine è il simbolo di più una generazione, un inno! Certo, non è la migliore! E' stato sopravvalutato con Imagine, ma genio fu e genio è e ha messo la firma su album storici, indispensabili. La sua voce è stata una delle più belle del nostro tempo! Riposa in pace, John! di più
Jim Morrison
Un uomo complicato, dalle varie facce, non è mai stato di un partito, rifiutava il sistema, non era etichettabile. Un'artista con le palle quadrate, droga o no, era fottutamente grande, un genio della musica rock n'roll - psichedelica. Ha fatto dei capolavori! Aveva una voce molto calda, primitiva, diretta! Era pazzo come del resto la sua musica, ma la sua genialità deve essere riconosciuta! Poeta contemporaneo,incompreso, bistrattato e soggetto di pregiudizi. Genio rimane! di più
Bruce Springsteen
Mostro sacro del rock n'roll, intelligente, voce aggressiva e dolce allo stesso livello, polmoni che bruciano quando urla nei concerti, sudore a litri, un'immancabile chitarra tra le braccia su cui lui suona dando colpi e pennate senza pudore di sorta, senza timore, con dita dalle mani piene di calli. Rock n'roll genuino e diretto! Inni rock che non dimenticheremo mai! Uno degli showman che sono destinati a rimanere immortali! Un mostro sacro del rock! Immortale! A chi non piace dico: fuck you! di più
Metallica
Ma possibile che nessuno li recensisca? di più
Metal
Mi sta sul cazzo sapere che ogni ascoltatore di metal prima o poi DEVE diventare musicista (e io sono l'unica eccezione) ma per il resto rimane musica proletaria contrapposta alla cloaca borghese rappresentata da indie e post-rock. di più
BOH
Io dico sempre la verità, a volte. di più
Davide Van De Sfroos
"Quanto di meglio la zona dei Laghi sia riuscita a generare musicalmente"??? E ce credo, è l'unico che fa musica sdoganabile qua! O anche solo musica decente... Sempre nell'ordine dei 5000 o più ascoltatori eh. A me piace anche se non ci capisco un cazzo. Il laghèe è una lingua a parte incomprensibile pure a me che ci abito. di più
Bluvertigo
alternativo italiano puro di più
Metallica
Tre album e il nulla. di più
Genesis -Three Sides Live
Sebbene la scaletta non possa essere paragonata a quelle di “Genesis Live” e soprattutto di “Seconds Out”, il disco si fa apprezzare soprattutto per la grandiosa tecnica mai venuta a mancare dai musicisti nel corso degli anni. di più
Genesis -From Genesis To Revelation
Una sorta di concept album sull’Antico Testamento (da cui sarà tratto il nome del gruppo) di stampo classicheggiante, fortemente autoprodotto ed a tratti stucchevole, anche se velato da una forte vena di innocenza ed ingenuità. Piacevole tutto sommato. di più
Genesis -Nursery Cryme
Seconda pietra progressive che prosegue la trafila dei loro capolavori sinfonici e romantici, sequenza che poi terminerà nel lontano 1977.I Genesis con “Nursery Cryme” raggiungono un forte affiatamento dal punto di vista musicale e le loro doti di eccelsi musicisti si denotano già tutte: basti pensare alle taglienti incursioni chitarristiche di Steve Hackett, ai pazzeschi tempi di Phil Collins dietro le pelli o al minimalismo tastieristico di Tony Banks, vero pilastro della band. di più
Metal
Da qui arrivano alcune fra le cose migliori degli ultimi 30 anni. Non che le peggiori non abbiano preso la stessa strada, ma il voto va alle prime. di più
Genesis -Selling England By The Pound
Nel suo insieme e nella sua resa sonora, “Selling England by the Pound” è il simbolo di una generazione, di un movimento musicale, di tutto l’immaginario settantiano a prescindere dal suo eccelso contenuto. Gli anni settanta, dopo l’incursione di nuovi generi come il punk rock e la paranoica New Wave, non raggiungerà più questi livelli. E’ lecito quindi pensare a questo disco come la pietra miliare per eccellenza. di più
Genesis -Invisible Touch
Se “Abacab” presentava spunti accettabili e “Genesis” un intero lato suonato ottimamente, nel Tocco Invisibile non si salva quasi nulla: è un album opaco, torbido, cacofonicamente pessimo. di più
Genesis -Genesis
“Genesis” è un album che vede un forte dislivello creativo e qualitativo tra il primo e secondo lato, di una distanza compositiva abissale. Nonostante ciò, il disco (come i due precedenti) vende in una maniera aberrante: ormai la band è regina della melodia scontata da Top Ten, della musica senz’anima e vuota tipica di questa decade. di più
Genesis -Abacab
Il definito tuffo dei Genesis nella squallida musica mainstream tipica degli anni ottanta, ricoperta di tastiere polifoniche, batterie filtrate e bassi elettronici. Basta l’orrida copertina a giustificarlo: dove sono le volpi, i carillon, gli animaletti del trucco della coda? Sono ormai qualcosa di passato, di anacronistico per quei tempi. di più
Genesis -Duke
Probabilmente l’ultima grande testimonianza valida in ambito pop per i nostri. Lungamente lontano dalle sonorità progressive, il disco si presenta molto più compatto e curato nella sua sfrontatezza pop-rock. L'ultimo gioiello dei Genesis che si staglia su canoni medio-alti; il genere è pop, ma non è mai banale e scontato: è pop di classe. di più