Gino Paoli -live @rtsi
Paoli a mio avviso qui, poco ispirato....un pò tirato via! di più
John Bonham
Il suo nome è leggenda e forse è da sempre il batterista più amato, suonare di potenza,alla Bonzo,appunto.Tecnicamente parlando non lo metterei ai primissimi posti solo per gusti miei personali, ma sul voto, ovviamente, non si discute. di più
Mina -Mina
la Mina che preferisco! di più
Jakob Ullmann
Valida Lowercase. Ottima per concentrarsi o, al contrario, andare alla deriva di più
Boy George
il vecchio e il boy di più
Kenny Wayne Shepherd
Il mio prediletto tra i “giovani” bluesman. Lo guardi e non diresti che è cresciuto in mezzo ai vecchi a forza di blues d’annata al posto del latte. Avrebbe potuto approfittare e vendere il culo alla grande, ma è rimasto Lui. Niente gossip o social, tanta sostanza. Un amore sconfinato per il Rock (Blues, ovvio). E quella chitarra... di più
Ian Paice
Uno dei batteristi migliori e più influenti della storia del rock, per anni è stato anche il mio preferito, visto, rivisto e ascoltato fino all'inverosimile, una macchina da guerra, instancabile, mago del pedale, rulla con una mano. L'assolo di The Mule (6:00) ha fatto scuola tra milioni di futuri drummers di più
Grateful Dead -Europe '72
triplo live monumentale!!! di più
Brian Eno -Before and after Science
Ma che chiusura assurda è Spider and I?!?!?! Da pianto... di più
Spandau Ballet -The Best of Spandau Ballet
esauriente ed esaustiva ma anche prescindibile di più
Ringo Starr
Il padre di tutti i batteristi moderni,è un po come se fosse mio padre (cit.) di più
Game Theory -The Big Shot Chronicles
Un Capolavoro della canzone Pop del quale mi sono innamorato al primo ascolto, diceva bene chi sosteneva qui sul Deb che Miller fosse una delle migliori "menti" che la musica pop abbia mai avuto, quantomeno (secondo me non solo) nella sua generazione. Album perfetto per rendersi conto di quanto anche nei famigerati anni '80 potesse esserci dell'ottima musica pop. Ora, l'eredità ricevuta dai "padri" dei due decenni precedenti nella musica dei Game Theory mi pare più che evidente, quello che mi ha colpito è stato percepire immediatamente quanta influenza possano aver avuto queste canzoni su molto del pop/indie dei decenni successivi, che mi paiono anticipati tanto nei pezzi più lenti che in quelli più ritmati (da "Where You Going Northern" a "Book of Millionaires" finendo con una "Too Closely" per fare qualche esempio). Ponte e perfetto anello di congiunzione, Scott Miller, tra il pop dei '60 e '70 e quello dei '90-'00, così mi è parso. Difficile cercare una canzone che spicchi particolarmente sulle altre, ma le mie preferite sono probabilmente "Regenisraen" e "I've Tried Subtlety"). di più
Rahmann
Prog-zeuhl arabeggiante. di più
Hellas Verona
Per colpa loro non abbiamo la seconda stella... di più
Hot Snakes
Dalle ceneri dei Drive Like Jehu. Più avvelenati, l'anno scorso sono tornati con un ottimo album, molto influenzati dai Wipers di più
David Bowie -Heroes
uno dei dischi della mia vita....eternamente grato mr Bowie! di più