Natalie Merchant -Motherland
Mettere in musica oggi risvolti sociali e politici non è cosa facile, visto l´intrigo complicato della situazione mondiale, e perciò portare a termine un lavoro del genere senza cadere nella retorica o nel banale implica una capacità di analisi esprimibile solo con un linguaggio metaforico. A Natalie Merchant, ex leader dei 10000 Maniacs, non ha mai fatto difetto questa attitudine che, unita ad una voce tanto vellutata quanto profonda, la erge a coscienza del paese.
Le canzoni non puntano direttamente su fatti specifici, ma focalizzano la loro ricerca dentro l´anima umana e americana: "Motherland" di più
Michael Bay
Regista veramente mediocre. di più
Led Zeppelin -III
Capolavoro della musica tutta. di più
Roxy Music -Roxy Music
"Glam" affibiato ai Roxy è riduttivo di un gran disco dove elettronica, sperimentazione e progr, vanno a nozze! di più
Kansas
Confesso che li sempre sentiti nominare ma mai approfonditi, fino a quando mi sono deciso ad ascoltarli bene e devo dire che mi hanno veramente entusiasmato. Un pomp-rock progressivo tipicamente americano ma di grande qualità. Il genere che suonano tende spesso ad un "AOR esaltato" e con la costante tendenza ad andare un po' sopra le righe (IMHO) ma con le loro trame prog e la grande tecnica riescono comunque a tenere a bada la "tamarraggine" fino a Monolith. Un po' meno nei successivi album, nonostante "Audio-Visions" e "Vinyl Confessions" mi piacciono ancora molto, soprattutto il secondo. Gran bel lavoro è anche l'ultimo "The Prelude Implicit" di più
The Waterboys -Fisherman's Blues
sublime!......la tradizione anglosassone contaminata con il rock in un connubio perfetto! di più
Lana Del Rey
Raffinata e conturbante interprete di un indie pop languido e rétro. Perfetta colonna sonora di un film di Lynch. di più
Fabrizio De André
Autore dotato di una sensibilità rarissima. Per quanto si sprechino elogi sulle sue doti poetiche e cantautoriali, raramente capita di leggere testi pregni di così tanta umanità ed empatia. Per il massimo dei voti basterebbe questo. Ci tengo ad aggiungere poi che personalmente apprezzo tantissimo il suo stile di composizione elementare, che serviva alla perfezione (almeno nel primo periodo della sua produzione) i suoi testi. Il mio preferito rimane comunque Anime Salve, dove con l'aiuto di Pagani e Fossati si toccano vette altissime. di più
Michael Haneke
Per molti un genio, per altri una merda. Per me è soprattutto un genio di merda! di più
Tricarico
Tra il genio e la provocazione, l'ironia e la saggezza, un cantautore che ha molte cose da dire e le dice come cazzo gli pare. di più
Philip K. Dick
Lo scrittore più visionario del ventesimo secolo di più
Bee Gees
Ballate pop di classe con quel pizzico di ironia che li hanno resi intramontabili. Ancora oggi i loro pezzi mantengono benissimo il passare del tempo. di più
Victor Hugo -L'uomo che ride
Parti del romanzo descrivono l'opulenza e il parassitismo della nobiltà, in contrasto con la povertà in cui versa il popolo.
In particolare Hugo si sofferma sul fatto che i nobili inglesi siano definiti lord che nella lingua inglese significa oltre che padrone, anche "Signore" in senso religioso, "Dio".
E in effetti i sudditi nella lingua inglese vengono definiti anche subjects, cioè "sottomessi", ma anche in senso lato "cittadini", "persone".

Il protagonista è a sua volta un nobile, figlio di un nobile severamente punito per essere stato "democratico" e "repubblicano", quindi vicino al popolo sofferente.
L'autore porta a conoscenza del pubblico la lotta avvenuta nella realtà fra nobili di elevata caratura morale vicini alle persone e al popolo e nobili conservatori che in quel periodo storico opprimevano la popolazione per godere di enormi privilegi. (cit. wiki) di più
Victor Hugo -I miserabili
Questo è un romanzo storico/sociale, venne pubblicato nel 1862 ed è suddiviso in 48 libri, considerato uno dei romanzi cardine del XIX secolo europeo, fu fra i più popolari e letti della sua epoca. di più
Various Artists -Woodstock: Music from the Original Soundtrack and More
5 all'evento , 3 al materiale musicale di questo triplo....media fa 4.....poi, 5 al film dell'evento di più
Kasabian -Empire
eh si, ci siamo ci siamo!! di più
David Bowie -Young Americans
L'ennesima anima di Bowie, disco anomalo della sua discografia, ma terribilmente bello! La sua voce è al top di più
Mark Knopfler
Quella chitarra dal sound e quella tecnica che apparentemente non sembrano nulla di speciale, ma che invece hanno tanto da raccontare. Chitarrista ingiustamente criticato dai bigotti ultra-snob, quando basta il solo di "Telegraph Road" per renderci conto di chi stiamo parlando. di più
Skid Row
Sottovalutati: Bach cantante carismatico coi controcazzi, una manciata di hit memorabili e "18 and life" che da sola vale il prezzo di un loro album. di più
Area -Arbeit Macht Frei
non si può definire l'indefinibile! di più