Peter Jackson
La trilogia del "Signore degli Anelli" bastano e avanzano per dargli 5... di più
Karate
Formazione di culto. Sound spontaneo, secco, genuinamente "live" anche in studio. Unsolved probabilmente è il loro capolavoro. This Day Next Year il capolavoro nel capolavoro. di più
The Beatles
Una band nella media. Non hanno fatto altro che seguire lo standard della band rock n'roll bianca che guarda da lontano i Maestri neri, come Little Richard e Chuck Berry. Mediocri a livello strumentale, mediocri a livello di liriche, eppure il gruppo più influente della storia del rock. La mia misantropia non è poi così infondata. Poche canzoni ben arrangiate sono apprezzabili, almeno tre quarti di quello che hanno fatto è tedioso, stucchevole, finto. di più
Lucio Dalla
"Conosco un posto nel mio cuore
dove tira sempre il vento
per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento,
non c’è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare.
Perché ho scritto una canzone per ogni pentimento
e debbo stare attento a non cadere nel vino
o finir dentro ai tuoi occhi, se mi vieni più vicino..." di più
Roberto Giacobbo
Propone delle teorie interessanti che forse tendono a ripetersi e questo gli fa perdere un unto, però ha fatto conoscere importanti personaggi come Zahi Hawass. di più
Bad Religion -No Control
L'urlo di No Control che ti schiaffeggia la faccia di più
Krist Novoselic
Essenziale. La semplicità che si fa efficacia. Un grande, anche per la sua capacità di non prendersi troppo sul serio. Sul palco, al fianco di Cobain sembrava un gigantesco, dinoccolato Totem. di più
R.E.M.
Solo per la decisione di mollare quando sentivano di aver dato tutto meritano il massimo rispetto. Amo la loro musica, ciò che hanno rappresentato per il circuito indipendente e ciò che sono riusciti a traghettare nel giro mainstream. Vette assolute e rare cadute, fino alla fine. Carisma e personalità da vendere. Esemplari. di più
FRANCESCO DE GREGORI -Canzoni d'amore
Il disco che mi fece conoscere il Principe. Titolo azzeccatissimo nel suo essere (apparentemente) antifrastico rispetto al contenuto, visto che tra le 11 tracce solo la prima è una canzone d'amore in senso stretto. E le altre? 10 grandi classici del De Gregori maturo, con degli ottimi arrangiamenti molto rockeggianti, pronti ad 'accompagnarti per certi angoli del presente che fortunatamente diventeranno curve nella memoria'... di più
R.E.M. -Document
Il classico disco dei R.E.M., con grandi momenti ma un po' altalenante. In particolare preferisco gli ultimi brani rispetto ai primi, e trovo che la cover di Strange non valga il brano originale. di più
The Magnetic Fields -69 love songs
In genere quando lo ascolto mi convinco che non possa esistere un disco altrettanto bello. Poi sì, finisce e mi rendo conto di aver esagerato, è un disco sentimentale ruffiano e tutto quello che vi pare. Ma secondo me è un capolavoro, di quelli grossi proprio, il mio disco pop preferito in questo momento, benché pop sia abbastanza riduttivo in realtà. di più
Roberto Vecchioni
"Felice di smentirti ancora, triste signora blu,
non è la vita ad ispirare le canzoni, come credi tu...
son le canzoni che costringono la vita ad essere com'è
e come non è...
E allora, mi dirai, perchè si piange? Cosa si ricorda?
Che i sentimenti a questo punto,
i sentimenti, sono solo merda...
e invece no, e invece no,
guarda come ti posso far soffrire con una finzione...
senti qui che passione!" di più
Francesco Guccini -Stagioni
Triste, malinconico, crepuscolare. Guccio ritorna giocare con quei tarocchi che tanto ripudiava nel '72, esprimendo alla soglia dei sessant'anni tutta la sua rabbia, commista a poetica dolcezza ed aulico lirismo. L'ennesimo capolavoro, e non nascondo di riuscire a stento a trattenere le lacrime su "Addio". "Stagioni" che passano inesorabili, inghiottendoci sempre di più... di più
Le Orme
Enormi.. "Uomo di pezza" e "Felona e sorona" rimangono tra i vertici del prog italico, sopratutto il primo di più
Dinosaur Jr. -You're Living All Over Me
Ammazza che grandissimo disco, su tutti Karpis, The Lung e In A Jar di più
Soft Machine -Third
Un monumento gigantesco che non lascia che una sola possibilità di giudizio: capolavoro. Moon in June arriva sulle stelle, ma non è che l'ultima suite sia da meno. di più
Fugazi -Repeater + 3 Songs
Ci ho messo una vita ma ne è valsa la pena. Un disco spettacolare, non certo il più facile del l'epopea punk. Turnover, Repeater (che giro di basso!), Blueprint, Sieve Fisted Find, Shut The door tanto grandi da commuovere. Epocale. di più
Franco Battiato
Uno degli artisti nostrani più originali e interessanti: pur senza sfuggire a qualche passo falso, è riuscito a conciliare in maniera brillante musica leggera e d'avanguardia, sperimentazione estrema e canzonetta pop, elitarietà e successo commerciale, cantautorato tradizionale e composizione colta, assimilando le influenze artistico-culturali più disparate. "Fisiognomica" e "Caffè de la Paix" indiscutibili pietre miliari della musica d'autore italiana. di più
The Doors -Strange Days
Sarà anche inferiore al primo, ma come si fa a non dare 5 ad un disco del genere? di più