Miles Davis
Il musicista che, secondo me, meglio rappresenta il Jazz. di più
Ludwig van Beethoven
"La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia... chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini." di più
IQ -The Seventh House
Qualcuno potrebbe obiettare che tutti i loro dischi post-Ever suonino un po' gli stessi, ma dove lo trovi un trasporto simile, un'emozionalita' che cancella tutta quella tecnica per amor di sola tecnica tipica di altri nomi con storie ben piu' lusinghiere. The Other Side Of Wierd? La Title Track? Solo brividi....brividi veri. di più
Tweedy -Sukierae
Me lo sono voluto fare come regalo di natale dopo un primo ascolto in mp3 indubbiamente piacevole. Il difetto del disco è l'eccessiva lunghezza con 20 brani che, alla lunga, un po' annoiano; nel complesso però le belle canzoni ci sono e sono tante, Tweedy si conferma incapace di deludere, e il figlio si presenta come valido batterista (un po' come Casey Waits con babbo Tom). 3.5 arrotondato per eccesso senza problemi, bel dischetto, aspettando gli Wilco... di più
The Neville Brothers -Yellow Moon
Mi piacerebbe avere dei fratelli così... di più
Chris Rea -Tennis
Minato da gravi problemi di salute, un sopravvissuto di più
Anathema -We Are Here Because We Are Here
Sette anni separano "A Natural Disaster" dal nuovo disco dei fratelli Cavanagh; tanto tempo ho dovuto attendere per venire ancora una volta rapito, conquistato e vinto dal loro sound. Copertina abbagliante e di lucente bellezza; subito dopo arriva la Musica che vede la partecipazione in fase realizzativa di Steven Wilson. Un album che va ascoltato ad occhi chiusi per ricavare tutta quella positività, quella solarità che già si avverte dal modo di cantare più intimo di Vincent...THIN AIR... di più
Björk
Prima negli sghembi Sugarcubes, senza tener conto degli esordi musicali in un età giovanissima; poi una non facile carriera a suo nome, sperimentando e componendo libera da qualsiasi schema. Gran voce e giudizio positivo...VIOLENTLY HAPPY... di più
The Psychedelic Furs -The Psychedelic Furs
Autori di un sound ossessivo e ipnotico, capace di combinare psichedelia e dark-punk, pop e glam-rock, gli Psychedelic Furs sono stati una delle formazioni più originali del decennio Ottanta. di più
Franco Battiato -Fetus
Que­sto la­vo­ro può venir con­si­de­ra­to il primo disco di elet­tro­ni­ca ita­lia­na, il primo la­vo­ro pro­gres­si­ve di Bat­tia­to o il primo con­cept-al­bum sulla vita bio­lo­gi­ca. Ognu­no può con­si­de­rar­lo quel che vuole ma sta di fatto che “Fetus” segna l’en­tra­ta in scena di uno tra gli ar­ti­sti ita­lia­ni più ec­ce­zio­na­li (let­te­ral­men­te nel senso di in­so­li­to, spe­cia­le, che co­sti­tui­sce un’ec­ce­zio­ne) e rap­pre­sen­ta­ti­vi del genio ita­li­co. di più
Annihilator -All For You
Arriva Dave Padden dietro il microfono e personalmente la cosa non mi piace, almeno in questo lavoro. Non che possa essere definito brutto, ma è un disco che tenta di fare il verso ad un thrash/nu simil "St. Anger" dei Metallica che non mi ha mai convinto, sia come genere sia quindi in questo album. Fuori luogo anche la ballata aor oriented "Holding On". Il resto si lascia ascoltare, ma non c'è tantissimo. (5.5) di più
Annihilator -Waking The Fury
Discorso identico a quello fatto per il precedente CD. Thrash godibile, ma in questo caso maggiormente masticatico e "stantio". Comeau sarà allontanato dopo questo disco. Rispetto a "Carnival Diablos" scende il livello del songwriting. (6) di più
Annihilator -Carnival Diablos
L'arrivo di Joe Comeau dietro il microfono ben si adatta ad un sound che ritrova la rocciosità thrash degli esordi. Ancora una volta non parliamo di un lavoro che sposta gli equilibri, ma è probabilmente il loro migliore del "periodo di mezzo" prima dell'arrivo di Dave Padden. Disco quadrato e compattissimo. (7) di più
Annihilator -Criteria For A Black Widow
Dopo i due dischi precedenti che erano abbastanza inconcludenti, questo ci riporta una band capace nuovamente di mescolare con pathos e potenza il thrash e l'heavy. Disco canonico, che non eccelle, ma che si lascia ascoltare piacevolmente. Io ci sento parecchia influenza Maiden, soprattuttutto nelle scelte chitarristiche della titletrack. (6.5) di più
Tool -Ænima
Ho altrove già scritto che "Lateralus" rappresenta il mio disco dei Tool; ma anche il precedente "Aenima", pubblicato nel 1996, raggiunge il massimo dei voti. E l'ottimo risultato viene raggiunto attraverso un album lungo, interminabile nei quasi ottanta minuti di lunghezza che contiene una tale imponenza musicale da lasciarmi con pochi dubbi sulla sua bontà infinita. Energia, precisione, tempi dispari, dilatazioni lisergiche, ascendenze strumentali ipnotiche, dense, malate...PUSHIT... di più