Pino Daniele
Un uomo in blues. Ha scritto una quantità immane di capolavori nei primi dieci anni di carriera, unendo la canzone melodica napoletana a musicalità prettamente esterofile (il blues, il jazz, il rock, la saudade sudamericana), in uno dei connubi memorabili della musica italiana. Musicista strepitoso, circondatosi sempre di giganti, un poeta urbano napoletano. Il periodo d’oro ovviamente è quello 1977-1985, ma fino ai primi anni 90’ si è mantenuto su ottimi livelli. Dopo un declino sempre più netto, che però non tocca minimamente quanto fatto prima. Ci manchi, Pino. di più
B.T. Express -Non-Stop
Funky disco, soul funk di ottimo spessore. Applausi per la vocalist. di più
Faust'O -Poco Zucchero
Si continua sulla buona strada tracciata da SUICIDIO, solo leggermente più cupo. di più
High Rise
autori di un rock'n'roll a tratti disarmante dalla sua semplicità strutturale, ma di una potenza rumorosa allucinante. non fondamentali...ma quando ce vò, ce vò! rigeneranti! di più
Lucio Battisti -Il Mio Canto Libero
Eccelso!!! Se ne accorsero anche in Inghilterra... di più
Devo -Q: Are We Not Men? A: We are Devo!
Clamoroso capolavoro di pop-new wave! di più
Napoli Centrale -Napoli Centrale
Napoli come commistione di razze ed etnie diverse, come mezzo di denuncia dello schiavismo, del proletariato, dell'emigrazione, della ricchezza dei potenti. Capolavoro prog-jazz-rock apocalittico dai testi grandiosi, acido ed incazzato, dissacrante e sguaiato. Miles Davis ed i Weather Report incontrano il desolante panorama della periferia partenopea (in questo la copertina rende al meglio il concetto). Senese e Del Prete monumenti. di più
Bruce Springsteen -Born In The U.S.A.
Gradevole, spensierato ma non il miglior Bruce. di più