Non c’è alcun dubbio, i Dementia Senex sono un gruppo che almeno allo stato attuale è piuttosto underground, ma chi vive in Emilia Romagna e segue il genere di sicuro ne avrà sentito parlare, visto e considerato che in zona sono piuttosto attivi. Per chi ancora non li avesse sentiti nominare ecco qui “Heartworm”, il secondo EP di questo combo cesenate composto da tre brani per meno di venti minuti di musica.
Dal punto di vista puramente tecnico l’EP in questione si presenta più che bene sotto tutti i punti di vista; la produzione è calda, corposa e violenta, tutti i musicisti possiedono un’eccellente tecnica esecutiva e il songwriting è maturo e assolutamente privo di strafalcioni. Devo ammettere che “Heartworm” mi ha sorpreso, soprattutto perché la band ha saputo reinventarsi, abbandonando il Death Metal più tradizionalista e dirigendosi verso un suund più Post-Metal/Post-Hardcore che indubbiamente al giorno d’oggi ispira molte nuove formazioni. Questo cambio stilistico, studiato a tavolino o nato per caso che sia, è stato senza alcun dubbio una scelta vincente! Per gli amanti dei Lento (nota band romana) i Dementia Senex potrebbero essere un acquisto sicuramente interessante, però, badate, non parlo di cloni, assolutamente, mi riferisco a genuine influenze; questi ragazzi romagnoli fanno del loro meglio per crearsi una loro personalità.
Sulla carta questo EP è ottimo, però quando si tratta di musica non si può solo badare “alla carta” o agli aspetti tecnici, serve il fattore “X” (passatemi il termine). Allora quel’è il problema di “Heartworm” ? Fondamentalmente uno solo: nonostante si ascolti piacevolmente non lascia il segno, scorre bene, ma non rimane in testa, ecco tutto.
Tirando le somme i Dementia Senex sono un gruppo che ha tutte le carte in regola per diventare una band con le palle, gli manca solo la scintilla giusta per dare quel qualcosa in più. Intanto che si attende l’album di debutto ascoltiamoci l’EP. Per ora sufficienza piena e del tutto meritata!
Elenco e tracce
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