Questo lavoro fa parte della discografia sperimentale di Stratos, cioè della parte della sua carriera dedicata solamente alla ricerca del massimo profitto riguardante la sua pressoché unica voce.

Stratos aveva, come molti di voi sanno, una malformazione alla laringe, che si "sdoppiava": è poi questo difetto che ha portato la fama a Stratos, che riusciva a produrre 2, 3 o addirittura 4 suoni contemporaneamente. Purtroppo è morto troppo presto per i suoi fan, ma non è stato affatto dimenticato. La sua potenza vocale è ancora oggi una prova insuperabile per i cantanti.

Questa cosiddetta "suite per danza" non è altro che la voce del suddetto, ripetuta per circa 60 minuti. Mi sembra che siano circa 200 parole in tutto, senza sottofondo musicale, solo il mitico Demetrio e le sue variazioni vocali. Come opera è molto interessante, anche se difficile da affrontare (quando l'hai sentita una volta sei a posto). In ogni caso ci sono alcuni effetti che ti fanno davvero venire i brividi, o ti fanno sobbalzare per via dell'aumento di volume.

Certo, durante l'ascolto ti viene un po' da dire: "Ma non è ancora finito?", e cominci a ripensare agli albori della carriera dell'artista. Tutte le belle cose, "Arbeit Macht Frei", L'abbattimento dello Zeppelin (il primo brano degli Area che introduce i "rumori vocali"), e anche se hai un po' di nostalgia capisci che questo artista nel tempo si è evoluto, e ha cambiato tutta la concezione di canto che si aveva prima che arrivasse.

Un uomo rivoluzionario in tutti i sensi, un po' maledetto è un po' santo, ma sempre un mito.

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