L’idillio di salsedine e muscoli, forza e sudore ormai pervadeva i giorni assolati e peregrini passati per lande desolate. Ed il sole saliva e scendeva in continuazione e solo la brezza mitigava il tepore insistente dell’ antico mare.
Passeggiate arcadiche in cerca dell’idillio, ogni notte coricarsi sotto un cielo di stelle, sotto una coperta di sogni, ma il sogno pur indossando le differenti sue maschere cela sempre un desiderio solo, di trovar ciò per cui si va cercando..
Ormai le gambe stanche, le mani stanche e gli occhi stanchi più la rotta non tenevano e nemmeno il peregrinare, nemmeno la sabbia che il biondo vento del sud portava ai nostri occhi ci scuoteva più e i meriggi immersi nella macchia mediterranea e nelle tamerici ci rendevano saporiti come antichi pellegrini ora pronti allo spiedo. Ma una notte nel tempo perduto solo il silenzio dell’ incanto rimase a farci compagnia.
Il mattino giunse gonfio di foschia e negli stenti della fame ci trovammo dispersi nel mare su uno zattero di legni, e suoni di sirtaki ad accompagnarci, danze popolari delle terre perdute, lontane ormai all’orizzonte. Frutti dolci e acini d’uva croccanti di cui ingozzarsi ristorarono le nostre incredule anime ormai salpate e non aveva più senso chiedersi se si era vecchi o giovani, costretti o liberi in quelle vesti e in quei ruoli, non aveva senso farlo li, davanti al benevolente Mediterraneo. Mediterraneo, come le delusioni che si inzuppano d’acqua salata, come i pensieri che evaporano lentamente, come noi, ormai trascese le nostre membra, nulla più che acqua e sabbia al cospetto del mare. Un giorno dalle stesse acque emerse un viandante dorato dalle ittiche forme pieno di erbe e pietre marine, e dopo essersi arenato al sole con noi, dopo giorni di totale mineralità, mi si rivolse con tono abissale chiedendo..
"Perché non portasti all’ avvento del tuo pregrinare con te i tuoi sentimenti ?"
Ed io come la neve rispose al sole risposi lui dicendo..
"provai a mettere i miei sentimenti in una piccola scatola per portarli con me, ma essi non avevano confine e fu difficoltoso, così preferii disperderli nelle acque del mare…"
...mentre tutto ciò accadeva suonavano leggiadre e quasi evanescenti come flebile brezza le dolci armonie di Demis Roussos.
Elenco tracce testi e video
03 Goodbye My Love Goodbye (03:56)
Hear the wind sings a sad old song
it knows I'm leaving you today
please don't cry oh my heart will break
when I'll go on my way
Goodbye my love goodbye
goodbye and au revoir
as long as you remember me
I'll never be too far
Goodbye my love goodbye
I always will be true
so hold me in your dreams til I
come back to you
See the stars in the skies above
they'll shine wherever I may roam
I will pray every lonely night
that soon they'll guide me home
Goodbye my love goodbye
goodbye and au revoir
as long as you remember me
I'll never be too far
Goodbye my love goodbye
I always will be true
so hold me in your dreams til I
come back to you
Goodbye my love goodbye
goodbye and au revoir
as long as you remember me
I'll never be too far
Goodbye my love goodbye
I always will be true
so hold me in your dreams til I
come back to you
Carico i commenti... con calma