Coverizzati un po' da tutti (M. Manson, S. Pumpkins, The Cure, Rammstein), celebrati con riedizioni in Dvd dei loro concerti più belli (anche perché vendono bene) i Depeche Mode hanno riempito gli scaffali dei negozi disorientando i neofiti. Arriva finalmente la raccolta dei remix dei Depeche ed è Imbarazzo della scelta anche per la confezione! Qui mi appresto a recensire il Box con tre CD. Disponibili anche: Single disc edition (da Ipermercato), Two disc version e Six disc vinyl limited box (per collezionisti). Diciamo subito che i fan dei Depeche e gli elettromusicofili devono assolutamente avere questa raccolta. Essa rappresenta vent'anni di sperimentazioni sul DNA della band che più di tutte ha reso Popular l'elettronica, le mutazioni risultanti nei vari generi (Industrial, Techno, Ambient etc.) accontenteranno tutti. Ma andiamo con ordine elencando i lavori che (nel bene o nel male) mi hanno più colpito:

Disc 001:
Il brano d'apertura è "Never Let Me Down Again" (DM+Dave Bascombe) decisamente un'extended version, ma rispetto all'originale le sorprese sono ben poche. Francois Kevorkian rifà il look a "Policy Of Truth" (dall'album Violator) il suo remix datato '90 prevede un restyling completo delle ritmiche seguendo gli stilemi dance in voga all'epoca (linee di basso ripetitive, rullanti con codazzo, inserti vocali rubati qua e là, ecc.). Prevedibilmente "Air" il remix del duo francese della già mielosa "Home", Daniel Miller (il Boss della Mute) invece non sbaglia neanche un colpo, il Blind Mix della celebre Strangelove (il mio brano preferito dell'album Music x the masses) qui manipolato con Rico Conning viaggia alla grande!
Underworld noiosi e scontati nella "loro" Barrel of a gun, mentre Route66 (Beatmasters Mix) anticipava già nell'1987 i drumfill che ritroveremo dieci anni dopo nella drum&bass!

Disc 002:
Si parte con una bellissima "Personal Jesus (Pump Mix)" Francois Kevorkian seguita a ruota dall'house "Old School" di Jon Marsh ("World in my eyes"), "Get the balance right" è l'inedito dance assault (anno '83) dei Depeche, cassa dritta e bellissimi suoni analogici! "Breathing in fumes" altro non è che "Stripped" (dall'album Black Celebration) remixata dagli stessi Depeche con i producers Gareth Jones (!) e Daniel Miller. Painkiller (B-side del singolo "Barrel of a gun") e qui riproposta dal grande Dj Shadow che ci regala delle suggestive atmosfere downtempo sporcate con campioni funky e breakbeats. Kruder&Dorfmeister aggiungono il piano rhodes e le voci filtrate a "Useless", bello anche il lavoro di Johnny Dollar+Portishead ("In your room"). Il disco due si chiude con un raffinato Timo Maas extended Mix della hit "Enjoy the Silence", presente nella raccolta anche la versione di Mike Shinoda (Linkin Park) promossa in rotazione Tv col bel videoclip che ormai tutti conosciamo.

Disc 003:
Rarità e mix inediti a go-go nell'ultimo compact. Apre il pluridecorato sound engineer Flood con "A question of Lust", segue William Orbit che ricompone con un mezzo tempo spezzato una "Walking In My Shoes" da brivido. Presente in questa raccolta anche la famosa versione tech-house di "I Feel Loved" firmata Danny Tenaglia, restando in tema citiamo Club 69 che fa rivivere in chiave dance "It's no good" e la versione techno di "Photographic" (dal primo album dei Depeche "Speak and Spell") mixata da Rex the Dog. Hulrich Schnauss rallenta i BPM e ci riporta in un ambito decisamente onirico-apocalittico con echi industriali qua e là (abbiamo forse un vincitore?), il brano in questione è la splendida ballad "Little 15". Ottimo lavoro anche quello di LFO (producer di Bjork) la sua versione di Lie To Me sa di ambient minimale, ma incede come una marcetta tribale, la nuda voce di Dave Gahan sopra suoni percussivi primordiali e malati.

Da segnalare inoltre la possibilità di accedere al Secret Site dei Depeche utilizzando come chiave proprio questo cd, sito da dove poter scaricare Mp3 della band inediti (altrimenti downloadabili a pagamento) e altri media. Questa raccolta è un esempio di come il remix sia diventato nel tempo un atto di sperimentazione sonora e gli artisti qui riuniti seppur con stili diversi hanno sicuramente in comune (tra loro e con i Depeche) la grande attenzione all'universo musicale (sempre più globale?) che ci circonda.

Carico i commenti... con calma