Anversa è una città stupenda. Ed il Belgio (anche se a molti ricorda solo frutti di mare, nuvole e barzellette francesi) un paese straordinario. Soprattutto musicalmente. È per questo che nasce questo tributo, questo "Antwerp Special". Dall'inizio degli anni '90, attorno (ma anche parallelamente) ai dEUS si è sviluppata ad Anversa e dintorni una scena musicale di una creatività e qualità incredibili. Questa serie di interviste è dedicata ai personaggi principali di quella scena....
Mauro Pawlowski più che belga sembra slavo, ha l'aria del girovago croato. Quei baffetti fini fini non fanno che aggiungere un misterioso alone anacronistico alla sua figura. Approda in Italia per l'ennesima volta, questa volta in occasione della tanto attesa tournée dei dEUS. A Rimini confessa di essere un grande fan di Prince, a Roma dice che in tour hanno sempre una bottiglia di single malt whisky ed a Milano, fuori da un club dal nome buffo, sfida il freddo e si sottopone alle 5 domande.
1) Per iniziare presentati: cosa dovrebbe sapere il pubblico italiano di Mauro Pawlowski?
Il mio nome è Mauro Pawlowski, per intero Mauro Antonio Pawlowski. Sono un musicista professionista. Attualmente suono con i dEUS ed ho fatto un sacco di altre cose in passato. Ho suonato in bands da top 40, suonato a matrimoni, nelle crociere - facendo cover di Barry White, che mi piace - e poi ho formato delle band, alcune di queste sono: Evil Superstars, Mauro & The Grooms, Monguito, The Love Substitutes, suono la batteria con loro. Somnabula è una cosa che ho fatto da solo ma The Love Substitutes è con gli altri due chitarristi dei dEUS, Rudy Trouvé e Craig Ward. E faccio un sacco di altre cose...
2) Fino dai primi anni '90 la scena belga e di Anversa è stata molto vivace: dEUS, Evil Superstars, Dead Man Ray... Com'era essere lì e viverla attivamente?
Era grandioso, tempi eccellenti. È cominciato tutto dal nulla, come tutte le cose buone immagino, ma era veramente fantastico.
3) Hai cominciato con gli Evil Superstars ed i dEUS vi hanno quasi tenuto a battesimo: ricordo di avervi visto in televisione, avevate vinto un concorso ed i dEUS erano già famosi. Ora suoni con i dEUS: com'è?
Abbiamo fatto da supporto ai dEUS un sacco di volte a quei tempi, anche durante il loro primo tour europeo ci hanno scelto come gruppo spalla. Eravamo buoni amici, era la metà degli anni '90 ed eravamo parte del "rock boom" belga, abbiamo suonato insieme un sacco di volte. Allo stesso tempo sono buoni amici e li rispetto, come gli amici degli Evil Superstars che ora sono i Millionaire (T. B. : e che ora sono molto ubriachi, lì dentro al locale!) ... Lo so! Sono anche io sulla buona strada, devo ammetterlo, mi dispiace (ride).
4) Se potessi formare un super band con qualsiasi musicista, vivo o morto, chi ci sarebbe?
In effetti sarebbe solo un duo. Come i White Stripes. Saremmo io e John Bonham. E lui ovviamente sarebbe Meg, the bitch (ride).
5) Ultima domanda. I tuoi progetti futuri: Mauro & The Grooms, Somnabula, The Love Substitutes, i dEUS... cos'altro farai?
Sto scrivendo per un ensemble di musica classica. Una suite per un coro e... no, non vi sto prendendo in giro, non proprio lo stesso tipo di musica classica di Roger Waters... Suono anche con dei musicisti jazz, ho un trio di improvvisazione con altri due giovani musicisti di talento. Giovani… hanno la mia età, 34 anni. Sono un musicista molto sperimentale, anche se non molto “open minded”, c’è una certa differenza. Il nuovo disco dei Love Substitutes uscirà presto, dicembre o gennaio. A gennaio suoneremo in Inghilterra, a Glasgow e Londra. Craig mi ha chiamato oggi per dirmelo.Carico i commenti... con calma