Istruzioni per ottenere un suono alla DEUS:
1 - collegate la vostra chitarra ad una lavatrice in centrifuga e staccate a tempo la corrente ogni 4 battute
2 - assumete un violinista, azzoppatelo e costringetelo a suonare salterellando su di un piede solo
3 - soggiornate 6 mesi in Belgio ascoltando solamente Velvet Underground e Zappa imparando a cantarne i testi con l'accento locale.

I dEUS sono eccentrici, pazzerelloni, fanno suonare le chitarre come dei termosifoni ma sono anche raffinati, amano i Velvet Underground e rubano loop dalle canzoni di Zappa: tutto questo nel 1994 anno mirabile del Grunge e dei primi vagiti Brit Pop.
Arrivano dal Belgio, spiazzano la critica e si fanno ammirare in tutto il continente: la strada è spianata dal singolo Suds and Soda che risulta addirittura gioviale con suo il violino saltellante (in Stravinsky rappresentava il diavolo). Il ritornello fa saltare, carica, spacca... tutto ciò che volete.
Seconda perla: Hotellounge, malinconica ma rassicurante, è una sorta di ballata strampalata, soffice ma con la chitarra che si esprime da un tostapane.
E poi Via con un intro da film, ad ogni colpo di archetto un brivido giù, lungo la schiena. La titletrack è un omaggio a Zappa da poco scomparso: il loop è preso in prestito da un suo vecchio pezzo, il risultato è da folle intellettualoide.
In Lets Get Lost sembrano davvero la banda Lou Reed suonata da un vecchio giradischi che perde colpi, in Jigsaw you la tristezza che emerge è quella di un vecchio clown.

I pezzi sono tutti di altissimo livello ma forse Right As Rain è la più introspettiva se non la più affascinante. Non voglio aggiungere nient'altro, a voi...

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