Era la fine di ottobre del '92.

In piena stagione Death Metal; quella più efferata, radicale, grezza. Da calci in faccia e pugni nello stomaco.

Sono gli svedesi Dismember a vomitare questi undici minuti; un intro di pochi secondi e quattro assassine, sbrananti canzoni.

Se ne occupa la Nuclear Blast, label tedesca tra le più importanti nel diffondere l'immonda deriva del Thrash Metal.

In seguito la primordiale uscita verrà ristampata, aggiungendovi un brano.

Ma io mi tengo ben stretto l'originale che condensa in pochissimo tutte le caratteristiche basilari del suono "Dismemberiano".

Chitarre che emettono dirompenti note ribassate; con quel "crushing" di fondo che li rende così riconoscibili, alla pari dei cugini Entombed.

La voce è di una persona posseduta dai demoni; malvagia e angosciante al limite della cacofonia in più passaggi.

Batteria lanciata a velocità schizofrenica, dominante, devastante; che tutto annienta e contagia.

Forse c'è anche un basso, ma poco si sente nel totale marasma uditivo.

Da far sembrare gli esordienti At The Gates degli innocenti scolaretti (in parte suvvia...)

Messi alla gogna, scaricati da molti paesi a causa dell'immagine di copertina.

Il loro malsano vertice; o forse no pensando al successivo "Indecent and Obscene".

Pochi, pochissimi lavori Death Metal possono tener testa a tanta cinica ed efferata violenza...SOON TO BE DEAD...

Sconvolgenti Dismember...I WISH YOU HELL...

Ho finito...in undici minuti.

Diabolos Rising 666...

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